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La locomotiva divorata dalle intemperie

Allarme da Marina di Pisa dove la storica locomotiva "Dante Alighieri" del Trammino, collocata da pochi mesi, necessita già di urgenti manutenzioni

La locomotiva "Dante Alighieri" a Marina di Pisa

Quando la locomotiva del Trammino venne portata in piazza delle Baleari a Marina di Pisa - era l'Agosto del 2021 - si parlò di una teca per proteggerla dalle intemperie e dal pericoloso salmastro. Oggi, passati alcuni mesi, di quella teca nemmeno si parla e la locomotiva "Dante" rischia letteralmente di sgretolarsi in ruggine. L'allarme arriva dai tanti estimatori della storico cimelio ferroviario e da Confeserenti.

Costruita nel 1883 dalla tedesca Henshel e Sohn di Cassel, la locomotiva è rimasta in attività a Pisa fino agli anni ‘20 del Novecento. Venne quindi ceduta al servizio della ferrovia mineraria di Monterufoli, per poi finire sulla tranvia Bologna-Cento. Nel dopoguerra lavorò allo zuccherificio di Rieti e poi in Veneto, in uno zuccherificio della stessa proprietà. A metà degli anni ’80 finito il servizio, era destinata alla demolizione ma finì nelle mani di Davide Ferrato, proprietario dell’azienda specializzata nel commercio di prodotti siderurgici, che l’ha custodita. Da allora è apparsa in qualche esposizione storica fino al suo ritorno a Pisa, grazie all'impegno di alcuni appassionati e del Comune di Pisa.

“Doveva essere il biglietti da visita di Marina e del suo lungomare con questa collocazione nella riqualificata piazza delle Baleari - lamentano oggi il presidente Litorale di Confesercenti Toscana Nord Alessandro Cordoni e la presidente del Centro commerciale naturale di Marina di Pisa Simona Rindi -. Invece rischia di essere un monumento al degrado viste le condizioni in cui versa. Chiediamo all’amministrazione comunale un intervento immediato in vista dell’ormai prossima stagione turistica”. 

“E’ del tutto evidente che nel restauro conservativo qualcosa è andato storto - osservano Rindi e Cordoni -. Chiediamo quindi in primis all’assessore al litorale Paolo Pesciatini di attivarsi immediatamente per ripristinare quello che è stato il simbolo del nostro storico trammino”.