Cronaca

Rischio alga tossica, divieto di balneazione

Arpat ha rilevato concentrazioni di Ostreopsis cf. Ovata superiori ai limiti stabiliti. Vietati i bagni in un tratto di mare di Marina di Pisa

A seguito dei campionamenti di Arpat nell'area di balneazione denominata via Tullio Crosio a Marina di Pisa, il Comune di Pisa ha imposto il divieto di balneazione in quel tratto di mare, nell'area compresa tra il porto e piazza Viviani (esclusa). Nello specifico, sono state rilevate concentrazioni elevate di Ostreopsis cf. Ovata, considerata un'alga potenzialmente tossica.

La concentrazione di Ostreopsis cf Ovata è risultata pari a 537.000 cell/L, assai superiore al valore limite fissato a 10.000 cell./L. Altre concentrazioni di questa alga, spiegano da Arpat, "in condizioni meteomarine favorevoli alla formazione di aerosol e spruzzi (venti forti da mare e mareggiate) possono dar luogo a quadri clinici non gravi (dermatiti, congiuntiviti, disturbi alle alte vie respiratorie) a carico di persone che frequentano le spiagge e i tratti di litorale interessati".

"In tali condizioni il rischio di insorgenza di quadri clinici a carattere sistemico derivanti da ingestione involontaria o accidentale di acqua può essere significativo, pertanto si ritiene  necessario vietare la balneazione".

Il divieto di balneazione imposto dal Comune di Pisa è temporaneo e resterà in vigore finché ulteriori analisi di Arpat non accerteranno concentrazioni di Ostreopsis cf Ovata entro i limiti.