Politica

"Via Maiorca, basta con i teatrini"

La consigliera comunale Olivia Picchi (Pd) attacca Lega e Fdi, per come hanno gestito e stanno gestendo la chiusura della strada a Marina di Pisa

Via Maiorca chiusa al traffico

"Lo avevo detto anche l'anno passato e quello prima. Non è possibile gestire le chiusure di strade e piazze senza un piano di viabilità alternativa, meglio se sostenibile. Le chiusure hanno senso e sono funzionali se sono studiate per uno scopo, condivise, e se vengono messi in piedi tutti i meccanismi compensativi per raggiungere le proprie abitazioni o per accedere ai servizi". Così Olivia Picchi, consigliera comunale del Partito democratico, intervenendo sull'esperimento di chiusura al traffico di via Maiorca, a Marina di Pisa, già avvenuta in occasione del concerto di Tozzi.

"Sono ormai 3 anni che assistiamo a chiusure e riaperture improvvise - ha ricordato Picchi -, senza una logica, senza che nessuno ne sia a conoscenza. Ricordiamo ancora l'assessore Dringoli mandato alla cerimonia di chiusura del lungomare e l'imbarazzo generale quando alcuni giorni dopo si è assistito alla riapertura (in sordina, senza nastri). Ma qua il punto è un altro. La giunta Conti non solo non affronta il tema seriamente (occorrono studi, piani viari, il coinvolgimento di cittadini e operatori), ma ci fa anche assistere ad uno scarica barile interno delle colpe. Oggi leggiamo una posizione della Lega contraria a quella di FDI, tutti puntano il dito su "un errore" dell'assessore Pesciatini. Domando se Lega e FDI sono ancora in maggioranza insieme e nel caso chi prende le decisioni".

"Ridicolo attribuire le colpe all'assessore - commenta il conclusione la consigliera del Pd -, se così fosse, Conti sia conseguente e provveda alla sua rimozione. Se è Pesciatini a non aver seguito la decisione del Sindaco e della Giunta si adottino gli atti competenti. La realtà è che le opinioni sulla chiusura sono contrastanti fra "l'elettorato" e allora si improvvisa, abdicando all'amministrare un territorio e seguendo la logica del "sì a tutti". La maggioranza dovrebbe vergognarsi di un tale atteggiamento. Del caos non ne sente la necessità nessuno, di una buona amministrazione sì. Le scelte possono essere più o meno condivise ma certamente devono essere chiare e trasparenti".