Cronaca

In quaranta per il falò in spiaggia

Oltre al fuoco anche musica alta, per far festa sul litorale di Marina di Vecchiano. Intervenuti carabinieri, militari dell'esercito e polizia

E' stato necessario l'intervento dei militari dell'Esercito, carabinieri e polizia per disperdere una quarantina di giovani che l'altra sera - mercoledì 15 luglio - si erano radunati sulla spiaggia di Marina di Vecchiano, facendo festa con un falò e musica ad alto volume. L'episodio è stato reso noto dal sindaco, Massimiliano Angori.

"Sono stato avvisato della presenza di un non ben identificato ritrovo di circa una quarantina di giovani sulla spiaggia di Marina di Vecchiano - ha raccontato il primo cittadino -, con musica ad alto volume e l'accensione di un falò, che ovviamente è vietato sull'arenile, come da apposita ordinanza Comunale e da Regolamento del Parco. Sul posto si sono prontamente recate le forze dell'ordine, anche su mia richiesta visto il concomitante periodo di pandemia in cui è vietato ogni tipo di assembramento. Sono intervenuti i Carabinieri, la Polizia di Stato e anche l'Esercito, a tutti un ringraziamento per il tempestivo intervento. 

"All'arrivo delle forze dell'ordine - ha concluso Angori -, i ragazzi hanno spento musica e falò ed hanno detto di voler fare un bagno notturno, per poi lasciare la spiaggia. I Carabinieri, ad ogni modo, continuano a presidiare la situazione".