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Mazzeo e Batini al Biba bar

La visita alla proprietaria aggredita e rapinata. "Fare politica significa stare in mezzo alla gente; la sicurezza è una priorità per i cittadini"

“Abbiamo raccolto l’appello lanciato dagli assessori Capuzzi e Sanzo e dall’associazione OltreBinario. Fare politica significa stare in mezzo ai cittadini, soprattutto laddove ci sono le situazioni di maggiore difficoltà. Il tema della sicurezza è una priorità alla quale serve dare una risposta forte anche sul territorio di Pisa”.

Così il capolista Pd nel collegio di Pisa Antonio Mazzeo e la candidata PD al consiglio regionale Anna Batini che questa mattina si sono recati a fare colazione al Biba Bar come gesto di vicinanza a Silvia Pistoia, la titolare al settimo mese di gravidanza aggredita e rapinata lo scorso 27 aprile.

“In questi ultimi 20 giorni di campagna elettorale avevo deciso di promuovere una serie di incontri nei vari bar di Pisa e della provincia - ha spiegato Mazzeo - e mi è sembrato giusto iniziare dal luogo divenuto purtroppo un simbolo dei problemi legati alla sicurezza. Questo è un tema centrale sul quale giustamente i cittadini pretendono risposte efficaci. La lotta per la legalità e contro la microcriminalità è una battaglia di civiltà che va oltre ogni ideologia e colore politico. Non possono esserci interi quartieri in cui i cittadini non si sentono sicuri nel camminare per strada o nell’andare a lavorare come accaduto a Silvia. Questo è un tema centrale al quale dovremo dare risposte anche in Regione, aumentando gli stanziamenti per le forze dell’ordine e promuovendo progetti di riqualificazione urbana".

“Quello che è accaduto a Silvia - ha aggiunto Batini - è la punta di un iceberg che conferma, senz'altro la necessità di incrementare la sicurezza nella zona della Stazione, ma anche il bisogno di dar le gambe ad un progetto di riqualificazione complessiva, urbanistica e sociale, di una zona della città che vive una situazione di crescente disagio a partire dal coinvolgimento di tutti coloro che la abitano. E' importante, infatti, aiutare i cittadini a costruire relazioni e, soprattutto, a riappropriarsi degli spazi e dei luoghi dei loro quartieri”.