Lavoro

Misericordia, il no dei sindacati alla proposta

L'ente non si presenta al tavolo con Regione, Provincia e Comune

Una proposta di accordo esaminata nel tavolo promosso da Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pisa e sindacati alla quale avrebbe dovuto partecipare anche la Misericordia. È stata questa la risposta della Regione, dopo oltre un mese dall’incontro avuto con la Misericordia di Pisa nel quale si era valutata l’opportunità di accedere la cassa integrazione in deroga e revocare i licenziamenti dei dipendenti.

“Una proposta tardiva e inaccettabile - fanno sapere Cgil, Cisl, Uil e Cobas -, così come giudichiamo negativamente l’assenza della controparte che in questo modo a precluso qualunque tipo di discussione e confronto".
L’accordo, secondo le organizzazioni sindacali, lascerebbe scoperto dalla richiesta di cassa integrazione in deroga il periodo che intercorre dalla data di licenziamento dei lavorator (il 24 ottobre scorso) al primo gennaio 2014, giorno a partire dal quale la Misericordia si sarebbe impegnata a richiedere di essere ammessa ai benefici.
Per i sindacati, in altre parole, “una proposta ragionevole avrebbe dovuto comportare una richiesta di deroga a partire dal 25 ottobre e tuttavia l’accordo contiene al suo intento il preciso intendimento della Misericordia di slittare semplicemente in avanti il licenziamento dei lavoratori, senza indicare alcun impegno per una futuro reimpiego degli stessi”.
Il giudizio negativo dei sindacati è inoltre caduto sulla tempistica di tale proposta, in quanto alcuni lavoratori, dato il lungo periodo di assenza di retribuzione, stanno già accedendo all’indennità di disoccupazione ASPI, mentre altri hanno avviato azioni legali per impugnare il licenziamento.
Le istituzioni, intanto, hanno convenuto di “essere profondamente preoccupate per l’evolversi della situazione, esprimendo rammarico per l’assenza della Misericordia e confermando tuttavia la completa disponibilità ad aggiornare il tavolo ad eventuali novità nell’interesse dei lavoratori”.