Cronaca

Nardella si vergogna, Uil non comprende la polemica

Mentre la giunta della Toscana modifica la delibera da mandare in consiglio: potrà vendere solo le quote Sat

“Io mi vergogno, sembra di essere ai tempi della battaglia di Cascina” confessa Nardella, vicesindaco e candidato a sindaco di Firenze. “Noi non comprendiamo le polemiche, per noi una holding di gestione unitaria è opportuna per sviluppare sia Pisa che Firenze” spiega Paolo Fantappiè, segretario generale di Uiltrasporti Toscana. 

Mentre si discute sulla forma, è anche la sostanza sulla questione degli aeroporti di Pisa e Firenze a cambiare un po': la giunta regionale della Toscana invia all'approvazione del consiglio una delibera che cambia in parte quanto previsto da un analogo provvedimento di pochi giorni fa e con il quale la Regione non escludeva di vendere sia le quote possedute in Sat (16,899%), che quelle in Adf (5,008%). Con la nuova delibera, invece, si prevede di vendere solo quelle di Sat, anche nell'ambito dell'opa lanciata qualche settimana fa dal socio di minoranza di entrambe le società, il gruppo Corporacion America di Eduardo Eurnekian. 

Secondo Nardella, “Se Firenze e Pisa non si integrano, i fiorentini guardano su internet se c'è un volo da Bologna e hanno un bus a 20 euro che li porta fin dentro il gate”.

Secondo Fantappiè, invece, il problema è la sicurezza della pista di Firenze e ritiene che, insieme, “i due scali possono diventare il terzo polo aeroportuale italiano. Vogliamo che entrambi si sviluppino e creino occupazione”.