Politica

Rom, il Comune incontra gli assistenti sociali

Lo si è appreso nell'ultima seduta del Consiglio. Affrontato anche il tema della nave gasiera: immessi in rete circa 200 milioni di metri cubi di gas

E’ stata l’assessora Sandra Capuzzi, nella seduta del Consiglio comunale di ieri, a rispondere al consigliere Stefano Landucci (gruppo misto) sulla vicenda della famiglia rom di Putignano nei confronti della quale il Comune intende sequestrare il terreno agricolo di loro proprietà per averci messo case mobili.

“Abbiamo aperto un percorso di confronto con tutti i soggetti coinvolti – ha dichiarato la Capuzzi - e pur rimanendo in atto l’ordinanza di sgombero è possibile che i tempi per liberare l’area non saranno immediati perché terremmo conto dell’incontro con i servizi sociali, in programma nei prossimi giorni e del possibile intervento del Tribunale dei Minori.”

Successivamente il Consiglio comunale è passato all’esame di alcune interpellanze come quella del consigliere Giovanni Garzella (FI) sulla nave gasiera al largo di Marina di Pisa. “L’impianto è in funzione dal 20 dicembre del 2013 - gli ha risposto, sulla base di una nota della società che gestisce la nave gasiera, l’assessora Zambito- e dal quel momento è operativo. Complessivamente, ad oggi, il rigassificatore Olt ha immesso circa 200 milioni di metri cubi di gas nella rete nazionale. Sull’impianto sono presenti circa 28 persone della società Ecos, che alloggiano a bordo per 28 giorni consecutivi e che si occupano di mantenere il Terminale in esercizio”.

Il Consiglio comunale si è poi occupato, per iniziativa del consigliere Diego Petrucci (Noi adesso Pisa) e della seconda commissione di controllo e garanzia, della Sesta Porta, il nuovo e tanto discusso edificio del Comune di Pisa in Via Cesare Battisti, sede attualmente, tra l’altro, della Pisamo e della Polizia Municipale.

Dopo un lungo dibattito è stato approvato, a maggioranza, un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Ferdinando De Negri (PD), che invita, tra l’altro, il sindaco “a dare mandato agli uffici competenti di verificare le modifiche che si sono rese necessarie a superare le criticità emerse”.