Spettacoli

Nei piccoli club come agli angoli delle strade

Jazz e blues convivono nel gruppo acustico Not in my backyard

Musica jazz e blues convivono in un gruppo acustico nato dall'unione di quattro ragazzi. 

Che scelgono Pisa come base e come nome Not in my backyard, letteralmente non nel mio cortile anche se Andrea Caracciolo, uno dei componenti spiega: “È un'espressione gergale che significa vallo a fare da un'altra parte, nel nostro caso, visto che suoniamo spesso in strada, potrebbe essere che veniamo cacciati e andiamo a suonare in un altro angolo della strada” scherza.

Caracciolo, che suona chitarra e mandolino, racconta: “Ci siamo uniti nel 2011 dopo aver frequentato la scuola di musica Giuseppe Bonamici. Unire il jazz e il blues – spiega - non è stato facile, ma l'intento di base è stato quello di suonare un repertorio che ci piacesse e fosse stimolante senza preoccuparsi della sua effettiva spendibilità commerciale”.

Tanti i riferimenti musicali a cui i Not in my backyard si rifanno: “Di solito dividiamo le nostre esibizioni in due parti, nella prima tipicamente jazz ci ispiriamo a Django Reinhardt, Thelonious Monk e Duke Ellington, insomma all'era swing. Nella seconda parte, in cui facciamo blues gli artisti di riferimento sono Hank Williams, Johnny Cash, Ry Cooder, The Little Willies”.

I Not in my backyard suonano spesso nei piccoli club oppure facendo busking, cioè suonando agli angoli delle strade e a volte facendo cappello: “Ci esibiamo spesso a Pisa e a Lucca, sia nei club che per strada, anche se ci è capitato di fare accompagnamenti musicali alle inaugurazioni di mostre oppure ad eventi di beneficienza”.

I componenti del gruppo sono: Giulia Fidanza, (voce, kazoo, ukulele, percussioni, 35 anni di Sulmona), Alessandro Tommasi (chitarra eslide, 40 anni di Lucca), Andrea Caracciolo (chitarra e mandolino, 27 anni di Pisa) Daniele Pioli (contrabbasso, 32 anni di Pisa).