"È l'inquinamento a distruggere cee e anguille, non la pesca". Lo sostiene Maurizio Nerini, consigliere comunale di Noi adesso Pisa, che commenta il divieto di pesca imposto dal Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli e aggiunge: "Si rischia di più a pescare cee che a spacciare in piazza delle Vettovaglie".
Pescare
le cee con ripaiola, secondo Nerini "è un po' come pescare con
un cucchiaio nella piscina. Nonostante le maglie fini della ripaiola,
infatti, se ne catturano 4 o 5 alla volta. Chi passerebbe tutta la
notte nell'acqua di inverno? Solo chi ha estremamente bisogno di
portare due soldi a casa. E, poi, a tutti piacciono le cee alla
salvia e le mangiano sempre gli stessi, quelli che possono
permettersele".
Le
energie utilizzate per tanta repressione, secondo il consigliere
comunale, potrebbero essere magari
usate "per il parco a sud dell'Arno viste le condizioni di degrado in
cui versa".