Cronaca

Niente alcolici, tanti spettacoli e un po' di polizia

Confesercenti chiede un'ordinanza per la lotta al degrado in centro storico

Limitare la vendita di alcolici nel centro storico, ripristinare il presidio di polizia in piazza Manin e un progetto per occupare le piazze con spettacoli e iniziative nel periodo estivo.
Sono le richieste che Confesercenti vorrebbe fissate in un'ordinanza. Primi passi, per Confesercenti, volti ad arginare i fenomeni di degrado nel centro storico.
Il presidente Antonio Veronese ha incontrato prima il prefetto Tagliente e poi il primo cittadino per mettere a punto un piano di intervento mirato. “Nel mirino la vendita irregolare e fuori controllo di alcool nel centro storico – spiega il presidente della Confesercenti area pisana – ma anche l'abusivismo commerciale al Duomo, al mercato di via Paparelli e sul litorale. Al prefetto abbiamo chiesto la possibilità di emanare una nuova ordinanza che vieti la vendita di alcolici da asporto dopo le 22 nel centro storico. Ordinanza che in pratica lascerebbe solo ai pubblici esercizi il compito di somministrare bevande alcoliche e che quindi limiterebbe la vendita fuori controllo dei vari minimarket. Ovviamente diventa poi fondamentale un rafforzamento dei controlli contro i venditori abusivi”.
Il prefetto ha chiesto poi alla Confesercenti di organizzare eventi nel centro storico per “occupare” le piazze. Ancora Veronese. “Già l'anno scorso ci era stato chiesto di realizzare iniziative, mercatini, in modo da tenere il centro storico vivo e quindi frequentato solo da coloro che davvero vogliono vivere la sera come svago. Nei prossimi giorni presenteremo il nostro progetto, partendo anche dall'esperienza delle settimane scorse al Cus Pisa in cui gli operatori del centro hanno organizzato un ritrovo al quale hanno partecipato oltre 8mila persone”.
Poi la questione dell'abusivismo commerciale. “Un fronte che abbiamo affrontato martedì in un incontro con il sindaco Filippeschi – sottolinea Veronese -. Anche in questo caso abbiamo presentato alcune nostre proposte per contrastare il fenomeno, inviate anche al prefetto con la richiesta urgente di un incontro. Sempre con il sindaco è stata affrontata la questione del presidio di vigilanza di Largo Cocco Griffi e piazza Manin che sembra destinato a scomparire. Oggi, dopo il doveroso e auspicato trasferimento temporaneo delle bancarelle in piazza Manin, crediamo che la necessità di controllo sia aumentata e non certo diminuita. Con l'addensamento commerciale che si è venuto a creare è cresciuta e, secondo noi, più che mai la necessità di una presenza costante delle forze dell'ordine”.