Politica

"No alla vendita degli immobili pubblici"

L’Altra San Giuliano riparte da Orzignano, riprendendosi l'ex materna

Anche loro hanno scelto il simbolo della lista. Le candidate e i candidati dell’altra San Giuliano hanno riaperto l’ex scuola materna di Orzignano, da tempo chiusa dall’amministrazione Panattoni, "che ha preferito - spiegano - avviare la variazione della destinazione d’uso dell’immobile per poterlo mettere in vendita, piuttosto che assicurare a decine di famiglie e a decine di bambine e bambini della zona un servizio scolastico funzionale ed efficiente".

Secondo i candidati, "Questa scelta, di spirito puramente speculativo, ha prodotto il peggioramento dell’accesso e della fruizione del diritto all’infanzia e alla formazione di moltissimi bambini, i cui genitori sono costretti a rivolgersi sempre più spesso a strutture private, con costi che gravano sulle condizioni economiche già messe a dura prova dalla crisi generale, o a vedere le loro figlie e figli ammassati in altri asili del territorio comunale, affollati e sempre meno in grado di garantire, loro malgrado, un servizio di qualità".

Riaprendo quella scuola, L’Altra San Giuliano intende segnare un punto di non ritorno: "l’ex scuola materna di Orzignano deve essere strappata alle mire speculative e all’interesse privato, per tornare ad essere uno spazio a servizio di tutto il territorio, se necessario anche attraverso l’auto-recupero, l’auto-gestione e la partecipazione di tutta la cittadinanza.

Oggi L’Altra San Giuliano rimette questo spazio nella mani della cittadinanza, proponendo una giornata di incontro, socialità e aggregazione, per ribadire l’importanza della rivitalizzazione degli spazi abbandonati.
In questa giornata di mobilitazione per la valorizzazione del patrimonio pubblico e per il suo utilizzo a servizio della cittadinanza, L’altra San Giuliano lega a doppio filo la sua battaglia con quella della lista Una Città in Comune di Pisa: da San Giuliano Terme a Pisa un unico, determinato no alla svendita degli immobili pubblici, verso un comune dei beni comuni".