Politica

Noi adesso Pisa, c'è: quattro giorni di festa

Presentato il progetto Pisa capitale europea dei Congressi

Quattro giorni di dibattiti con gli imprenditori, i movimenti, i cittadini, le associazioni. Ma nel programma della Festa di Noi adesso Pisa ci sono anche serate conviviali e sessioni di lavoro sui problemi di Pisa, con la logica che, spiega il coordinatore Leonardo Sbrana, "a noi gli ordini li impartiscono i cittadini, non le segreterie dei partiti vecchi e nuovi”.

Dopo l’Arno come opportunità di sviluppo e lavoro, Noi adesso Pisa giovedì 17 si concentra sullo sviluppo della congressistica, come ulteriore opportunità occupazionale: stamattina è stato presentato dal movimento il progetto Pisa capitale europea dei Congressi.

“Questa è una delle sfide su cui la città dovrebbe investire, Noi adesso Pisa presenterà il progetto – curato da Ignazio Bulgarella - di un moderno ed efficiente Palazzo dei Congressi nell’area del Santa Chiara, una struttura che possa ospitare congressi di livello europeo, ma anche eventi e fiere di vario genere.

Siamo convinti che Pisa abbia tutte le carte in regole per divenire una delle capitali europee dei congressi: l’aeroporto in città, un monumento conosciuto in tutto il mondo, l’essere in Toscana, oltre ai suoi centri di eccellenza quali Normale, Sant'Anna, università, Cnr. È necessario investire in tale direzione creando le sinergie migliori con tutte le forze in campo e aprendo ai privati.

Nella nostra idea il Palazzo dei Congressi si collocherebbe nell’area del Santa Chiara, collegato con percorso dedicato alla stazione ferroviaria di Pisa San Rossore - che dista soltanto qualche centinaio di metri - e da lì raggiungibile in pochi minuti sia dall’aeroporto, che dalla stazione di Pisa Centrale. Previsto, poi, l’utilizzo come parcheggio dell’area dismessa delle Ferrovie - in località Campaldino, di fronte al Cimitero di via Pietrasantina - area collegata su rotaia con la stazione di San Rossore. In questo modo daremo fiato allo sviluppo senza consumare nuovo suolo: per Noi la sfida di questo secolo è la capacità di riconversioni dell’esistente”.

Giovedì 17 alle 21, in piazza Arcivescovado, ci sarà una tavola rotonda sul futuro del centrodestra con esponenti della Lega (ci sarà il segretario regionale Vescovi), di Fratelli d’Italia e delle liste civiche.

“Ora più che mai – dice Silvia Silvestri – il centrodestra ha bisogno di un percorso di rifondazione che parta dal basso, dalle esperienze sane che si sono sviluppate in periferia e che possono rigenerare un ambiente scosso da troppe presenze imbarazzanti. La vicenda dell’aeroporto ci dimostra come i partiti di centrodestra in questa regione non siano all’altezza di interpretare la voglia di alternativa e rinnovamento, che pur scuote e attraversa le nostre città, Noi proviamo a dare rappresentanza a quei sentimenti”.