Cronaca

"Non smettete di aiutare chi ha bisogno"

L'appello del prefetto Tagliente prima di salutare il consiglio comunale e Pisa

Prima, seduto accanto al sindaco, li ha salutati tutti insieme. Poi, andandosene, ha stretto le mani una a una e ha ringraziato tutti i consiglieri comunali, riservando battute a quelli con i quali ha avuto qualche incomprensione, chiarita subito dopo, visto che con Tagliente è difficile lasciare cose in sospeso.

Per questo, prima di andare in pensione, si è voluto raccomandare al consiglio: "Nostro e vostro compito è aiutare le persone che ne hanno bisogno. Chi può fa da sé, gli altri hanno bisogno che li ascoltiamo e guidiamo". Poi ha raccontato la storia di una famiglia con un disabile al 100 per cento e che è costretta a lasciare casa: "Tanta è la vergogna di chiedere aiuto, che si sono rivolti non all'osservatorio più vicino, ma a uno dove non li conoscessero".

"Cambiando un po' il cerimoniale - ha detto il perfetto Tagliente prima dell'inizio al consiglio comunale -, ho voluto salutare tutto il consiglio comunale invece di incontrare solo il sindaco perché voi rappresentate tutta la città. Una città che, tutta insieme, vorrei ringraziare per quello che mi ha dato".

E una città che lo ha ringraziato, anche con una targa. "Per il dialogo costante - legge a voce alta - è la cosa più bella che poteva dirmi", precisa commosso. 

"Non è la prima volta che partecipo a qualcosa di non rituale - ha evidenziato Filippeschi -. Ricordo che era appena arrivato ed eravamo davanti a un'emergenza movida. Gli raccontai di una polemica e rispose: hai il telefono? Dammelo che la chiamo. Lì ho capito quale era il suo stile. E che ci avrebbe sempre messo la faccia".

"Sono certo - ha concluso Filippeschi - che resterà un rapporto di amicizia e di reciproca stima con la città".

"Il Prefetto ha sempre dimostrato un altissimo senso delle istituzioni, un grazie da parte di tutta la città”, le parole del presidente del consiglio comunale Ranieri Del Torto.