Politica

Nuova pagina sul caso ex-Stallette

Auletta: "Il Comune prima conferisce due incarichi e poi li annulla per potenziale conflitto d’interessi"

Ciccio Auletta

Il caso delle ex-Stallette: "una volta tolto il coperchio, continuano ad uscire sempre nuove sorprese, ma mai piacevoli". sulla questione torna a farsi sentire il capogruppo in Consiglio comunale per Una città in comune - Prc Ciccio Auletta: "Negli scorsi mesi avevamo messo in evidenza l’assoluta inopportunità, a nostro giudizio, con cui l’amministrazione comunale con due determine, una di ottobre e una di novembre, aveva nuovamente conferiti gli incarichi per l’aggiornamento del piano di sicurezza e la progettazione strutturale costruttiva riguardante il fabbricato B agli stessi soggetti che lo avevano precedentemente avuto quando a realizzare l’intervento era incaricatala ditta di Rota".

"In base a quanto scritto nelle determine era stato attestato di non trovarsi in condizione di incompatibilità o di conflitto d’interessi, neanche potenziale, sulla base della vigente normativa in materia di prevenzione della corruzione, di garanzia della trasparenza e del codice di comportamento. Ma -tuona Auletta- la verifica sul potenziale conflitto d’interessi in realtà, come da noi obiettato, non era mai stata fatta".

Secondo il consigliere, il Comune di Pisa, in questi giorni, con due nuove determine, avrebbe annullano i due incarichi che erano stati affidati: "Nella relazione del dirigente Guerrazzi allegata alle determine con cui si annullano gli incarichi, si legge che La mancata verifica, ai sensi dell’art.53 comma 14 del D.Lgs 165/2001 della sussistenza di un potenziale conflitto di interessi scaturente dall’incarico per l’intervento di cui trattasi affidato all’Ingegnere(…) dall’impresa Rota, nei cui confronti questa amministrazione vanta rilevanti pretese creditorie, ha portato a comunicare all’Ing. (..) l’avvio del procedimento per l’annullamento dell’incarico sopra detto”.

"Ma come è possibile -si chiede Auletta- che su una vicenda così delicata non sia stata fatta “la verifica della sussistenza di un potenziale conflitto d’interessi? E come è possibile che questo sia avvenuto per entrambi gli incarichi assegnati tra di loro a distanza di quasi un mese l’uno dall’altro? E ancora, come è possibile che solo 3 mesi dopo il Comune si accorge che non è stata fatta la verifica e procede all’annullamento?"

Si legge ancora nelle determine con cui si annullano gli incarichi: “Ritenuto che la sussistenza del potenziale conflitto d’interessi può incidere sull’interesse pubblico alla corretta redazione del progetto di completamento d’intervento”.

"Tutto ciò che  avviene su una vicenda come quella dell’ex Stallette - è incredibile. Se in più ricordiamo che al Consiglio comunale era stato imposto ad ottobre un voto in fretta e furia per i tempi stretti di realizzazione, e oggi, con una leggerezza imperdonabile, si perdono tre mesi per un affidamento di incarichi e il loro successivo annullamento, si sfiora veramente il paradossale. Un’altra pagina viene così scritta da questa amministrazione che nulla ha a che fare con la buona amministrazione e la trasparenza".