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Nuovi affreschi emergono a San Rossore

Stemmi ed effigi riconducibili all'epoca di re Vittorio Emanuele II, sono emersi durante i lavori di restauro dell'edificio Gli stalloni

Stemmi ed effigi riconducibili all'epoca di re Vittorio Emanuele II, sono emersi durante i lavori di restauro dell'edificio Gli stalloni del Parco di San Rossore.

Un tempo, infatti, come anche la toponomastica ha sempre tramandato, tutti i locali al piano terra erano utilizzati come stalle, mentre al primo piano erano presenti alcuni alloggi di servizio.

Una simile operazione di recupero della memoria storica di San Rossore è stata effettuata nella zona del cosiddetto “Archivio storico del Parco”, un’area al piano terra dell’ala sud dello stesso edificio, con caratteristiche del tutto simili a quelle della sala Gronchi, che negli anni, a causa di un suo prevalente utilizzo come deposito, aveva finito per perdere completamente la sua connotazione e l’organizzazione degli spazi a navate, che ricorda l’interno di una piccola chiesa, per trasformarsi in un luogo degradato anche dal punto di vista architettonico. I lavori finora svolti hanno avuto appunto l’obiettivo di rispolverare l’identità persa della sala: tutte le strutture non originali sono state demolite mentre, per consentire di sfruttare al meglio la sala, nelle prossime settimane saranno posizionate alcune pareti mobili, con scaffali di metallo serigrafati con immagini degli ambienti del parco naturale. La stanza non sarà quindi più utilizzata come magazzino, ma come spazio polifunzionale da utilizzare come archivio ordinato e quale sede di incontri, riunioni, seminari ed altri eventi.

Nel corso dei lavori di recupero del locale, sono riaffiorati e sono stati riportati a nuova vita alcuni particolari che testimoniano la presenza delle truppe statunitensi a San Rossore nel corso della Seconda Guerra mondiale: sulle colonne erano infatti raffigurate le effigi di alcune divisioni della fanteria dell’esercito americano.

Anche l’area della Sterpaia è stata oggetto di vari interventi, volti soprattutto a migliorarne la fruibilità, a partire dalla realizzazione di un’area giochi – la prima resa disponibile dall’Ente Parco e completamente accessibile al pubblico (l’altra area giochi è all’interno dell’ippodromo) – che sin da subito dopo la rimozione del cantiere ha iniziato a riscuotere un gran successo da parte delle famiglie e dei bambini che frequentano l’area. La particolarità di quest’area giochi è lo stesso materiale con cui sono realizzate le strutture, ossia legno di acacia scortecciato, che le rende robuste e dona loro un’immagine rustica, che ben si adatta al contesto ambientale del Parco e della Sterpaia.

Inoltre, grazie alla realizzazione di due rampe di accesso e ad un’apposita area per il parcheggio, tutto il piano terra della foresteria della Sterpaia è adesso accessibile alle persone con disabilità fisiche.

L’importo delle opere realizzate a San Rossore e inaugurate questa mattina supera di poco il milione di euro, proveniente da fondi, già stanziati in passato, del Piano di utilizzo delle risorse (PUR) destinate dalla Regione Toscana alla Tenuta di San Rossore.