Attualità

Pancreas, a Cisanello nuovi metodi di intervento

Nuove frontiere in endoscopia interventistica: in Aoup procedure all'avanguardia che evitano la chirurgia maggiore sul pancreas

Il dottor Emanuele Marciano

Tre pazienti con esiti di pancreatiti acute severe sono stati sottoposti con successo all'ospedale di Cisanello a impianto di protesi per il drenaggio delle raccolte di liquidi per via endoscopica, evitando così l’intervento di chirurgia maggiore del pancreas, asportando contestualmente anche tessuto necrotizzato (necrosectomia). 

Si tratta dell’ulteriore avanzamento di questa procedura mini-invasiva già effettuata a Pisa da 2 anni, nella Sezione dipartimentale di Endoscopia interventistica e pediatrica dell’Aoup diretta dal dottor Emanuele Marciano, Dipartimento di Chirurgia generale, dove sono stati appunto eseguiti anche questi ultimi tre interventi innovativi di pseudocisto-gastro-duodenostomia per via ecoendoscopica.

Il team, composto dal dottor Marciano e dal dottor Dario Gambaccini, ha lavorato con l’assistenza anestesiologica dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione trapianti diretta dal professor Giandomenico Biancofiore e dopo una formazione di diversi anni effettuata nei principali centri europei coadiuvati dal dottor Carlo Fabbri, direttore dell’Unità operativa di Gastroenterologia dell’Ospedale Forlì-Cesena, esperto internazionale nel settore.

I pazienti sottoposti agli interventi sono stati seguiti durante la degenza dall’equipe dell’Unità operativa di Chirurgia generale e dei trapianti diretta dal professor Ugo Boggi. Sono state necessarie 2 sedute di necrosectomia endoscopica per completare la pulizia delle raccolte drenate e, al controllo radiologico, risultavano completamente aspirate.

Negli anni l’attività della sezione di Endoscopia interventistica e pediatrica è cresciuta contando più di 2000 procedure negli ultimi tre.