A dispetto del punteggio, 45-36, la finale con il Giappone è stata combattuta sino al penultimo assalto, quando gli schermidori nipponici hanno preso il largo. Ma per l'Italia del fioretto, nonostante il ko, è arrivata una medaglia d'argento la quinta nella scherma per gli azzurri in queste Olimpiadi parigine.
E, per il pisano Filippo Macchi, si tratta della seconda, ancora una volta d'argento, dopo la finale contestata contro l'hongkonghese Ka Long. Per il 22enne, nato a Pontedera e cresciuto tra Navacchio, dove il nonno Carlo aveva fondato il Circolo di scherma, e Cascina, si tratta comunque di un'Olimpiade memorabile.
Insieme a lui, sul podio, sono saliti anche Tommaso Marini, Guillaume Bianchi e Alessio Foconi.