Politica

People mover, intervengono Nocchi e Ferrante

I due segretari Pd non condividono le preoccupazioni espresse nell'ambiente politico: "Il progetto va in direzione di una crescita aeroportuale"

I lavori per il People mover sono entrati nel vivo. Francesco Nocchi e Andrea Ferrante, rispettivamente segretati provinciale e cittadino del Pd, sottolineano come si tratta di "un'opera strategica per lo sviluppo del Galilei e per il quartiere di San Giusto, con il decongestionamento del traffico in entrata da Pisa sud". 

Secondo i due esponenti politici, infatti il progetto People mover andrebbe in direzione di una strategia aeroportuale fruttuosa per l'economia pisana e toscana, per la creazione di posti di lavoro e per pianificare nuove prospettive di sviluppo.

"Il settore -sottolineano i segretari di partito- continua a richiedere forti investimenti e strategie di consolidamento. Il Galilei continua a raggiungere obiettivi impensabili e anche il saldo dei passeggeri nei primi nove mesi del 2014 è aumentato rispetto all'anno precedente. Un trend che supera di 4,2 punti percentuali quello del sistema aeroportuale italiano e che porta lo scalo pisano al decimo posto nella classifica nazionale e al quinto in quella degli scali regionali italiani. Da segnalare poi il traffico cargo in vertiginosa ascesa (+212,4%). Crescite frutto di scelte strategiche, alla quale si aggiungono quelle in corso, che sanciscono il ruolo di primo piano di Pisa nel contesto più ampio dell'area metropolitana della Toscana costiera e oltre".

D'altra parte, Nocchi e Ferrante ammettono di non condividere alcune preoccupazioni espresse nell'ambiente politico, che definiscono "più urlate che effettive".

"Ma cosa si paventa? -si chiedono i due segretari -Il fatto di viaggiare in soli 4 minuti dall'aeroporto alla stazione e viceversa, con fermata intermedia al parcheggio scambiatore della via Aurelia? Incrementare dalle 3 corse all’ora che facevano i treni (per dodici ore al giorno) a 10 corse all’ora (18 ore al giorno)? L'abbattimento delle emmissioni dei mezzi privati che eviterebero di entrare a Pisa e dei rumori rispetto al treno? L’eliminazione del passaggio a livello che ingabbiava un intero quartiere che invece viene finalmente ricucito? Le rotatorie e le piste ciclabili? Il fatto che proprio grazie al People mover verranno realizzate importanti opere di sicurezza idraulica indispensabili per San Giusto? O il fatto che i cittadini non versano un euro?
Sembra di notare un impegno a creare casi inesistenti, dei "non problemi" che qualcuno pensa, in questa fase di forte sfiducia verso le istituzioni, di poter cavalcare per accumulare consenso. Non è credibile impostare così il dibattito su un'opera strategica per la città e per l'intera area che dalla costa arriva fino a Firenze, magari, finalmente, con un treno veloce che collega Pisa al capoluogo regionale in 30 minuti".