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"Piangiamo un'altra vittima di viale d'Annunzio"

Alessandro Solimine, paracadutista di 38 anni, ha perso la vita in un frontale. Nerini: "Il viale è buio, manca segnaletica e guard rail"

"Oggi piangiamo un'altra vittima di viale d'Annunzio, forse nessun intervento sulla sicurezza sarebbe bastato oggi, ma abbiamo il dovere di parlarne ancora, perché siamo sicuri che la strage non si fermerà fino a che non ci saranno interventi decisi". Così il consigliere comunale Maurizio Nerini interviene sull'incidente avvenuto ieri pomeriggio sulla strada che collega la città al suo litorale e nel quale ha perso la vita Alessandro Solimine, paracadutista di 38 anni in servizio nella base alla foce dell’Arno a Marina di Pisa.

La Panda sulla quale viaggiava il militare padre di due figli si è scontrata con una Renault Megane proveniente dal lato opposto della carreggiata.

La rabbia del consigliere comunale Maurizio Nerini: "Con una interrogazione, avevo chiesto solo pochi giorni fa, almeno un impegno da parte dell’amministrazione ottenendo però solo la non risposta dalla Provincia. Il dato di fatto è che il viale è buio, non sicuro per la mancanza di segnaletica e guard rail nei punti più pericolosi; serve ben tre quartieri di Pisa che hanno la sventura di essere a poche chilometri dalla città, ma è solo geograficamente una via extraurbana, quindi ancora purtroppo sotto la gestione fallimentare della Provincia, che non ha più soldi". 

A detta del consigliere, la manutenzione straordinaria da parte della Provincia si fermerebbe infatti al 2007.

"Sono urgenti impegni e progetti a lunga scadenza- prosegue Nerini- come quello di fornire la via di una illuminazione, magari a led, soluzione che va per la maggiore in tutto il mondo, ma che sembra stentare ad attecchire da noi. L'appello quindi è ancora una volta al sindaco, anche in qualità di presidente della Provincia competente per la strada statale SS224: deve dare ai cittadini un un segnale di garanzia per la loro sicurezza in una strada che percorrono quotidianamente, partendo magari da piccole cose per poi arrivare a soluzioni ottimali".