Politica

Piano ambientale ed energetico, parla Nocchi

Secondo il segretario provinciale del Pd le valutazioni devono essere fatte a livello locale: "Ad ogni territorio lo sviluppo più adatto"

Francesco Nocchi

"Le valutazioni devono essere portate a livello locale. La Regione giustamente pone vincoli per ridurre gli impatti ambientali e la sostenibilità dell'utilizzo delle risorse, ma i singoli territori devono poter valutare quale sviluppo ritengono più adatto, sempre nel rispetto delle condizioni ambientali e di salute". Queste le parole riguardo al Piano ambientale ed energetico regionale dette dal segretario provinciale del Pd Francesco Nocchi, che commenta: "Ci sono alcuni aspetti da rivedere, condividiamo alcune perplessità su contraddizioni presenti nel Paer, però ribadiamo che ognuno abbia il dovere di svolgere la propria parte. I sindaci hanno uno strumento per il coordinamento e per il confronto con la Regione Toscana che sarebbe il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (Cosvig). In quella sede potevano essere sollevati tutti i dubbi complessivamente a tutti i comuni dell'area geotermica. Le valutazioni devono essere portate a livello locale"

Giusta, secondo il segretario, la sfida della Regione lanciata ad Enel sulla riduzione delle emissioni (Amis o altri impianti sperimentali): "In questa occasione rilanciamo all'ente energetico alcuni punti. Se ci sono circa 1,5 miliardi euro di investimenti per i prossimi 10 anni, risorse derivanti dalla geotermia, noi chiediamo che debbano essere utilizzati in Toscana. In questa situazione di crisi non possiamo permettere che quelle risorse prendano strade diverse, men che mai all'estero. È necessario consolidare la rete attuale di impianti per l'abbattimento delle emissioni, individuare altre forme di mitigazione dell'impatto sui territori e altre forme riguardanti la compensazione dei territori stessi (occupazione diretta e indiretta, infrastrutture e servizi)".


Nocchi pone come unica strada per attuare gli obiettivi del Paer lo sviluppo della produzione elettrica attraverso lo sfruttamento delle alte entalpie, con il miglioramento dell'efficienza degli impianti esistenti e anche con la costruzione di nuove centrali: "Però ribadiamo che ad Enel si debba chiedere un diverso rapporto con i territori, con le aziende dell'indotto e con tutti i cittadini".


Riguardo al dibattito sull'utilizzo delle alte entalpie, il segretario conclude: "Piuttosto che delle basse e medie possiamo valutare l'opportunità di incontri o percorsi partecipativi per evitare uno scontro che non porterà a niente di costruttivo".

Francesco Nocchi,
Segretario Pd Provinciale