Dopo aver scritto al sindaco Filippeschi, alla polizia municipale e alla Sepi (la società pisana che si occupa della gestione e della riscossione dei tributi locali e delle altre entrate comunali) Garzella invia un esposto anche alla Guardia di Finanza, chiedendo un intervento in tempi rapidi.
“È una situazione inaccettabile – lamenta l’esponente del centrodestra a palazzo Gambacorti –. Noi paghiamo le tasse e non possiamo passeggiare liberamente sulla piazza principale di Tirrenia; i commercianti pagano le tasse avendo davanti a sé una concorrenza sleale. Come è possibile che si vendano prodotti di marca a prezzi stracciati e non si riesca a trovare chi li fornisce? Chiedo agli imprenditori e agli abitanti di Tirrenia, al di là delle posizioni politiche, di protestare vivamente per questo stato di cose”.
Di qui l’esposto alla Gdf, affinché vengano verificate “le eventuali violazioni di leggi e regolamenti sulla vendita ambulante al dettaglio e sull’occupazioni di spazi pubblici. Anche perché, in piazza Belvedere a Tirrenia, nella parte sud davanti al Continental, esiste un marciapiede in parte concesso per un mercato con dimensioni e superfici occupate ben chiare e delimitate”.
“Tale marciapiede – conclude Garzella – è invaso, soprattutto nelle ore serali, da venditori con tappetini di oggetti di marca, quali borse, scarpe da ginnastica e altro promossi a prezzi più bassi di quelli di mercato. Il mercato concesso occupa uno spazio a mio parere troppo ampio per cui ne dovrebbe essere ridotta l'occupazione, a meno che lo spazio con diritto di occupazione sia diverso da ciò che appaia. Ciò provoca un passaggio pedonale di circa 50 cm impedendo a un diversamente abile in carrozzina di passare”.