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31 Agosto 1943, quando dal cielo piovvero bombe

La città ha ricordato le vittime di due drammatici eventi: il bombardamento del 1943 e l'eccidio di San Biagio, avvenuto appena un anno dopo

Un momento della commemorazione (foto di Michele Conti da Facebook)

"Il 31 Agosto 1943 a Pisa arrivarono le bombe dal cielo. In pochi minuti la città divenne irriconoscibile: i Lungarni semidistrutti, i ponti crollati, la Stazione rasa al suolo, il quartiere di Porta a Mare devastato, la Saint Gobain polverizzata. Le vite dei pisani sconvolte, tra morte, dolore, paura e distruzione". Lo scrive su Facebook il sindaco di Pisa Michele Conti, nel giorno in cui la città ricorda le vittime del bombardamento avvenuto da parte forze aeree statunitensi, che provocò 952 vittime e migliaia di feriti.

"Alle celebrazioni di stamani  - scrive il sindaco - abbiamo ribadito che ricordare è necessario per conoscere e mantenere viva la storia della nostra città, ma anche per prendere esempio da chi ha saputo ricostruire e lavorare per il bene della nostra comunità".

La commemorazione è partita da Marina di Pisa con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide posta in piazza Maria Santissima Ausiliatrice che ricorda i caduti sul lavoro, vittime del bombardamento sulla fabbrica di idrovolanti. Una corona d'alloro è stata deposta anche sulla lapide in memoria delle vittime del bombardamento del quartiere di Porta a Mare. Poi, alle 12, la Santa Messa nella chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno.

La commemorazione del bombardamento segue quella, svolta ieri, in memoria delle vittime del nazifascismo e in particolare l’eccidio di San Biagio, quando il 2 Agosto 1944 avvenne il massacro di 23 civili a opera di ufficiali e sottufficiali della Terza Compagnia delle SS. Il programma ha previsto la deposizione di corone d’alloro alla Cascina Rosa di via San Biagio e al Monumento Eccidio di San Biagio Parco 2 Agosto 1944. Una terza corona è stata deposta alla Lapide posta fuori della Chiesa di San Biagio prima della Santa Messa.