Due laureati dell’Università di Pisa sono tra i vincitori dei premi consegnati dall’Accademia dei Lincei. Si tratta di Niccolò Magnani, del Dipartimento di Scienze della Terra, premiato per una tesi sul Libyan Desert Glass, un materiale di grande interesse per la geologia planetaria, e di Federico De Santi, del Dipartimento di Fisica, che ha ricevuto un riconoscimento per un lavoro innovativo sulla ricerca di onde gravitazionali.
Nello specifico, il premio "Giuseppe Schiavinato" se l'è aggiudicato Magnani, 25 anni, originario di Livorno, laureato magistrale al Dipartimento di Scienze della Terra con una tesi dal titolo "Minerals Under Extreme Conditions: New Data from Silicate and Phosphate Inclusions within Libyan Desert Glass (Western Egypt) and Implications for Its Origin", condotta sotto la supervisione dei professori Enrico Mugnaioli e Luigi Folco. Nelle motivazioni, l’Accademia ha sottolineato come la ricerca di Magnani, “apporti un contributo scientifico di eccezionale rilievo nello studio delle inclusioni cristalline all’interno del Libyan Desert Glass, materiale di grande interesse nel campo della geologia planetaria e della petrologia degli impatti".
Attualmente Magnani è dottorando di ricerca in Chemical, Geological and Environmental Sciences all’Università di Milano-Bicocca e sta lavorando a una tesi riguardante lo sviluppo di un setup per diffrazione elettronica a rotazione continua alla Piattaforma di Microscopia Elettronica di Milano-Bicocca e all'applicazione, per la prima volta nel campo della mineralogia e della geologia della microscopia elettronica a trasmissione ultraveloce per lo studio di transizioni di fase distorsive e fenomeni ordine-disordine.
Il premio "Tito Maiani" è andato invece a Federico De Santi, 29 anni, originario di Massa, per la tesi "Gravitational Waves from Binary Close Encounters: Fast Parameter Estimation with Normalizing Flows", discussa nel 2023 sotto la supervisione dei professori Massimiliano Razzano e Francesco Fidecaro. La Commissione dei Lincei ha premiato De Santi "per l’originalità e l’innovatività nel metodo che ha sviluppato per la ricerca di onde gravitazionali transienti emesse da incontri stretti di oggetti astrofisici compatti, che apre nuove prospettive per la futura osservazione di questa classe di sorgenti. La tesi affronta un tema scientifico di grande rilievo nel contesto della ricerca delle onde gravitazionali e sviluppa una metodologia di analisi dati innovativa, allo scopo di estrarre ed interpretare il segnale in termini delle proprietà delle sorgenti, che sono descritte in uno spazio dei parametri a molte dimensioni".
Oggi De Santi è dottorando di ricerca al Dipartimento di Fisica dell’Università di Milano-Bicocca, dove continua le sue ricerche sulle onde gravitazionali, con uno sguardo rivolto ai rivelatori di futura generazione come la missione Lisa, e prosegue lo sviluppo di metodi di analisi innovativi facendo anche uso di tecniche di Machine Learning.