Politica

Il civismo toscano fa rete

Alla terza assemblea di OraToscana eletta la nuova Moderazione e rilanciato il progetto per un modello politico autonomo e vicino ai territori

Nella sala parrocchiale di Nodica si è tenuta la terza assemblea confederale di OraToscana, la rete civica che riunisce movimenti, liste locali e attivisti impegnati nella difesa delle autonomie territoriali. L’incontro, partecipato e autofinanziato, ha sancito la crescita del civismo toscano e la volontà di proporre un nuovo modello di rappresentanza politica, lontano dalle logiche di partito e fondato sulla collaborazione tra realtà autonome.

Durante i lavori è stata eletta la nuova Moderazione, organismo di coordinamento regionale, e sono stati affrontati temi cruciali come la crisi della partecipazione democratica, la difesa della sanità pubblica e la tutela delle aree interne. Tra gli interventi più apprezzati quello di Elisabetta Mazzarri, consigliera civica di San Giuliano Terme, che ha lanciato un appello a costruire una rete “libera e trasversale, capace di lavorare sulle cose da fare”, sottolineando che “forse un civismo autentico e maturo potrà persino salvare i partiti da loro stessi”.

Deciso anche il tono di Vincenzo Carnì, consigliere comunale di Vecchiano, che ha definito l’astensionismo “la vera malattia della democrazia”, denunciando la degenerazione dei partiti ridotti a “ascensori per il potere”. In chiusura, il deputato valdostano Franco Manes ha espresso la solidarietà e il sostegno della Union Valdôtaine, ribadendo il valore delle reti civiche come strumento di difesa delle autonomie e di ricostruzione del rapporto tra cittadini e istituzioni