Cronaca

Addio al filosofo Giuseppe Cambiano

La Scuola Normale Superiore di Pisa ricorda il professore emerito, scomparso a Torino a 84 anni, tra i maggiori studiosi del pensiero antico

La Scuola Normale Superiore ha espresso profonda commozione per la scomparsa di Giuseppe Cambiano, professore emerito di Storia della filosofia antica, morto ieri a Torino all’età di 84 anni. Nato nel 1941, Cambiano è stato uno dei più autorevoli interpreti del pensiero di Platone, Aristotele, Tucidide, Senofonte e Plutarco, contribuendo a ridefinire l’analisi delle categorie del pensiero politico nella cultura europea moderna e contemporanea.

Dopo una lunga carriera all’Università di Torino, nel 2003 fu chiamato alla Normale di Pisa, dove rimase fino al 2012, anno in cui divenne professore emerito. Studioso dal rigore filologico e dalla chiarezza espositiva, ha saputo unire ricerca e divulgazione, rendendo accessibili temi complessi anche a un pubblico non specialistico. Il suo ultimo saggio, Aristotele e la tecnica, è stato pubblicato pochi mesi fa da Il Mulino.

Accademico dei Lincei e socio dell’Accademia delle Scienze di Torino, Cambiano è stato membro del comitato scientifico della International Plato Society, direttore della rivista Antiquorum Philosophia e consigliere dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento. Tra i suoi libri più noti figurano Platone e le tecniche, La filosofia in Grecia e a Roma, Il ritorno degli antichi, Polis, un modello per la cultura europea e Come nave in tempesta.

"Quando unisce rigore e chiarezza, la filosofia diventa uno strumento di libertà", amava ricordare ai suoi studenti.

"La Scuola Normale si è stretta attorno alla moglie, Luciana Repici, anch’essa storica della filosofia, alla famiglia e a chi ne ha condiviso il percorso umano e intellettuale", scrive in una nota. I funerali si terranno Venerdì 17 Ottobre alle 11:30 presso la Chiesa Risurrezione del Signore in via Monte Rosa 150, a Torino