L'uomo ha anche un passato da autista di scuolabus. Negli anni scorsi per altre due volte era stato colto in flagranza di reato e arrestato e nel 2013 era invece finito ai domiciliari.
Secondo la Polizia postale di Firenze, che ha svolto le indagini sul caso, l'uomo usava facebook per contattare ragazzini tra 13 e 17 anni e offrire loro denaro in cambio di sesso.
Dodici gli episodi contestati tra il marzo 2015 e il febbraio 2016 avvenuti tra le province di Pisa e Firenze. Le accuse che gli vengono mosse sono prostituzione minorile, stalking, minacce, adescamento, violenza sessuale, sequestro di persona.
Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia di una madre che si è accorta della conversazione tra suo figlio e l'uomo su whatsapp. Di volta in volta il pedofilo conquistava la fiducia dei ragazzini proponendosi con ruoli diversi e offrendo poi soldi ( da 30 fino a 300 euro ) per rapporti sessuali da consumare in auto nei parcheggi deserti, soldi che poi i minorenni spendevano in vestiti o cellulari.