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La 46a Brigata aerea torna in Antartide

Il reparto pisano dell'aeronautica partecipa alla spedizione con un aereo e un equipaggio addestrato a operare in condizioni climatiche estreme

La 46a Brigata aerea torna in Antartide, dove dal 1985 l'Italia è presente con un proprio programma scientifico (Pnra). 

Il reparto pisano dell'aeronautica, si legge sul sito del Ministero della Difesa, parteciperà alla 37esima spedizione con un velivolo C-130J "Con equipaggi addestrati ad operare in condizioni climatiche ed ambientali estreme, come nel caso specifico su piste ghiacciate (atterraggio sul pack) per il trasporto di passeggeri e di materiali in funzione delle esigenze rappresentate da Enea garantendo i collegamenti aerei tra l’aeroporto di Christchurch in Nuova Zelanda e l’Antartide, sia presso la Stazione italiana Mario Zucchelli di Baia Terra Nova, sia presso quella statunitense di McMurdo".

In tutto saranno 18 i militari italiani di Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri che prenderanno parte alla spedizione che durerà 4 mesi. La missione vedrà sul campo 220 tra tecnici e ricercatori, impegnati in oltre 50 progetti di ricerca nelle stazioni Mario Zucchelli e Concordia, sulla nave italiana per la ricerca oceanografica Laura Bassi e in alcune basi straniere.