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Aeroporto, "crescono profitti ma non diritti"

Auletta, "Situazione grave a discapito dei lavoratori. Serve subito un Consiglio comunale tematico su Toscana Aeroporti"

Lo sciopero annunciato per il 6 Settembre dai lavoratori e dalle lavoratrici di Consulta, una delle due società che gestisce l’handling all’aeroporto Galilei, ha raccolto anche il sostegno del consigliere comunale Ciccio Auletta, che ha rilanciato la richiesta di un Consiglio comunale tematico sulla gestione dello scalo pisano.

"Appoggiamo convintamente lo sciopero", ha detto Auletta, "dopo mesi di denunce e uno stato di agitazione ormai strutturale, aggravato da un’arroganza padronale crescente e dalla totale assenza di confronto tra Toscana Aeroporti e i sindacati".

Durante l’audizione in commissione dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Usb e Cub, è emerso un quadro definito "preoccupante": violazioni contrattuali, mezzi operativi inadeguati, carenze strutturali, condizioni di lavoro in peggioramento nonostante l’aumento dei profitti aziendali.

"Chi rappresenta il Comune nel Consiglio di Amministrazione, il dottor Barbuti, non ha mai preso posizione pubblicamente né si è presentato in commissione", ha aggiunto Auletta. "Ma è proprio il rispetto dei diritti e dei salari a garantire la sicurezza dello scalo e l’efficienza per i passeggeri".

Un tema, quello della sicurezza, legato anche al recente taglio di unità dei Vigili del Fuoco e all’applicazione del contratto della sicurezza privata invece di quello del trasporto aereo per il personale dell’appalto. "Una scelta che penalizza professionalità fondamentali", ha spiegato ancora Auletta.

Nel mirino anche la decisione di Toscana Aeroporti di non partecipare più al tavolo di confronto con sindacati e Regione in vista della nuova gara del 2026 per l’handling. "È un segnale grave", ha detto, "che mostra come l’interesse del privato stia superando ogni limite, a danno dei diritti e della sicurezza".

L’argomento, già depositato in Consiglio comunale a Giugno, tornerà al centro del dibattito nei prossimi giorni. "Nella prima conferenza dei capigruppo chiederemo di calendarizzarlo subito. Serve una presa di posizione chiara e immediata da parte dei soci pubblici", ha concluso