Lavoro

Galilei, nel 2020 persi 4 milioni di passeggeri

A causa della pandemia, il principale aeroporto toscano fa segnare meno 75 per cento in passeggeri rispetto al 2019. Tiene il settore cargo

L'aeroporto Galilei deserto durante il primo lockdown

Anche l'aeroporto Galilei, primo aeroporto della Toscana per volumi di traffico, non si sottrae alla pesante scure della pandemia. A certificarlo sono i dati di Assaeroporti a chiusura del 2020, che traducono in cifre l'annus horribilis del comparto aereo in Italia, come del resto in tutto il mondo.

L'aeroporto di Pisa ha visto transitare nel 2020 1.315.066 passeggeri, quando nel 2019 erano stati 5.387.558. Vale a dire 4 milioni di passeggeri in meno, che tradotto in percentuale fa -75,6 per cento. A tenere è solo il settore cargo (13mila tonnellate, -0,1 per cento), per un totale complessivo di 16.750 movimenti nel 2020 (-60,9%). Il traffico internazionale rappresenta circa il 58% del totale del traffico di linea contro circa il 42% di quello nazionale. Le principali destinazioni internazionali sono Londra (sia Heathrow sia Stansted) e Tirana. Tra le nazionali, Palermo e Catania.

Toscana Aeroporti ha specificato che il calo dei passeggeri "è il risultato dall’andamento del traffico del primo bimestre dell’anno, in linea con il 2019, a cui è seguito il quasi azzeramento del traffico nel secondo trimestre 2020 e un parziale recupero, seppur lontano dai dati pre-Covid, nel secondo semestre dell’anno.

Nell'impossibilità di fare paragoni con gli anni passati, può essere utile confrontare i dati pisani con quelli del secondo scalo per volumi di Toscana Aeroporti, il Vespucci di Firenze Peretola. Il quale è passato dai 2.874.233 passeggeri del 2019 ai 669.487 del 2020: in percentuale fa -76,7% in passeggeri, dato peggiore rispetto a quello del Galilei. Nel 2020 l'aeroporto fiorentino ha registrato 13.409 movimenti complessivi (-62,9%), nonostante i più che raddoppiati volumi cargo (+163,9%), che però restano modesti (471,5 tonnellate).

"Con il mese di Dicembre si chiude uno degli anni più difficili nella storia dell’aviazione commerciale - è il commento di Assaeroporti, parlando degli Aeroporti di Roma -. L'emergenza Covid-19, con i conseguenti provvedimenti governativi di restrizione alla mobilità, ha determinato una drastica flessione dei volumi di traffico per gli scali romani. Il principale sistema aeroportuale italiano infatti ha registrato nel 2020 una diminuzione del numero dei passeggeri trasportati pari al -76,8% e del numero di movimenti del -63,8%".

Tornando ai dati di Galilei, la perdita di 4 milioni di passeggeri si traduce in gravi perdite economiche tanto per Toscana Aeroporti quanto per tutto l'indotto aeroportuale e cittadino. A cominciare dalle tante attività del settore turistico come alberghi, ristorazione, noleggi, negozi, taxi, Pisamover e via dicendo. Tuttavia, TA ha annunciato in questi giorni di aver dato vita a Toscana Aeroporti Costruzioni, segno che già si è al lavoro per gli investimenti futuri. Con l'obiettivo di farsi trovare pronti quando il peggio sarà passato... sperando che passi presto.

Toscana Aeroporti, nel suo complesso, nel 2020 ha trasportato 1.984.552 passeggeri, in calo del 76% rispetto al 2019 a causa degli effetti dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19. "Dopo il positivo avvio del primo bimestre dell’anno (+2,7%) - hanno commentato dalla società -, le conseguenze della pandemia da Covid-19 hanno comportato il quasi azzeramento del traffico aereo nel secondo trimestre dell’anno (-99%) seguito da una parziale ripresa nel secondo semestre seppur lontana dai dati pre-Covid. Nell’arco dell’anno sono diminuiti del 61,8% i movimenti aerei, a quota 30.158, mentre il traffico cargo si è mantenuto in linea con il 2019 (-0,4%), per un totale di 13 mila tonnellate".