Lavoro

"Nessuna notizia che FedEx si sposti a Bologna"

Così l'assessore regionale Baccelli in risposta al M5s, che ha chiesto alla Regione attenzione per tutelare i lavoratori dell'aeroporto Galilei

Il Cargo Village dell'aeroporto Galilei

L’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità della Regione Toscana, Stefano Baccelli, ha risposto all’interrogazione della capogruppo del Movimento 5 Stelle Irene Galletti sulla notizia che FedEx sarebbe intenzionata a lasciare il Cargo Village dell’aeroporto Galileo Galilei di Pisa. Sull’ipotesi che un’ampia parte della struttura resti così inutilizzata, costituendo un danno considerevole per lo scalo merci, ma anche per l’intero bacino economico produttivo, l’assessore ha spiegato “di non avere informazione ufficiali in questo senso”

“L’interlocutore - ha aggiunto Baccelli - è Toscana Aeroporti, che ora gestisce anche la struttura cargo dell’aeroporto di Firenze, che insieme a quella pisana, rappresentano una fondamentale piattaforma logistica e uno snodo intermodale terra aria per i principali centri industriali italiani". 

"Ma come vi ho anticipato - ha sottolineato l'assessore regionale - la società che è quotata in borsa non ha fornito dichiarazioni ufficiali che sarebbero sensibili rispetto al mercato. Non possiamo che confermare che a causa della partnership tra FedEx e TNT è stato modificato il loro sistema di network aereo europeo. In questa prima fase FedEx si è focalizzata sugli scali su cui già operava TNT con aeromobili più grandi, ottimizzando quindi la flotta”.

“FedEx però rimane operativa su Pisa all’interno del loro magazzino - ha concluso Baccelli – gestendo le spedizioni via terra. Si conferma così il mantenimento di questa attività e con questa anche l’occupazione di 30 dipendenti”.

Irene Galletti ha ringraziato l’assessore per le informazioni ritenute “non soddisfacenti, per una mancanza di dettagli che dovevano essere forniti da Toscana Aeroporti". "Essere una società quotata in borsa non può essere un paravento - ha rimarcato la consigliera cinquestelle - per tutte quelle richieste di chiarimento per attività che non sono solo economiche, ma che riguardano quel servizio pubblico che l’azienda deve rendere al tessuto economico”.

“Una comunicazione con la Giunta regionale si è resa necessaria - ha aggiunto Irene Galletti - perché ora si tratta di mantenere i servizi a terra, e rinunciare a quelli in aria. Ma la prospettiva qual è? Ci sarà un altro corriere aereo che arriverà? Chi di competenza deve chiedere maggiori garanzie da questo punto di vista. Il mio diventa un sollecito a indagare bene, con particolare attenzione, per non perdere un servizio fondamentale, creando un danno incalcolabile al tessuto economico, che è in allarme, in tutta la costa toscana”.