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Aeroporto, nuova procedura per ridurre il rumore

In commissione è stato deciso un aumento dell'altezza di decollo e atterraggio per diminuire l'impatto acustico sui quartieri limitrofi

Adottata nella riunione della commissione aeroportuale di ieri una procedura di controllo delle operazioni di decollo e atterraggio degli aerei per ridurre l'impatto acustico sui quartieri.

"E' stato un passaggio positivo. Si è aperta una fase nuova che deve dare risultati - ha commentato il sindaco di Pisa -. Continueremo a vigilare e ad agire, insieme alle altre istituzioni competenti che ringrazio, con rigore e spirito di collaborazione, anche secondo gli indirizzi dati dal consiglio comunale. Manterremo vivo il rapporto con i cittadini che si sono organizzati e che hanno dato e daranno un contributo informato e giustamente esigente".

La procedura imporrà agli aerei di volare sui quartieri ad un’altezza dal suolo maggiore rispetto al passato: la misura verrà presa alla centralina di monitoraggio P2, in via Monte Bianco, dove gli aerei dovranno passare ad una quota minima di 1600 piedi (487 metri). Sarà emesso uno specifico notam (avviso ai naviganti) da parte degli organi preposti che dalla prossima settimana permetterà un controllo puntuale da parte della società di gestione dell'aeroporto sul rispetto delle procedure indicate dalla commissione, compreso un ulteriore raffinamento alla procedura di volo per evitare dopo le 22 le partenze verso la città nel rispetto della sicurezza dei voli, tenuto conto delle condizioni meteo che determinano la direzione di decollo.

La stessa Toscana Aeroporti comunicherà alle compagnie aeree i voli che non avranno rispettato tali condizioni chiedendo le motivazioni. La procedura, oggi in via sperimentale, diventerà norma operativa (AIP) a tutti gli effetti dal 13 settembre 2018, secondo le tempiste imposte per la modifica delle procedure di volo. Il Comune continuerà a monitorare con estrema attenzione la situazione, supportata da Arpat e dalla segnalazioni dei cittadini.