Politica

Aeroporto, "Tagli inaccettabili"

Martinelli, "serve una risposta istituzionale". La Città delle Persone preoccupata per il declassamento Icao

Cresce la preoccupazione in città per il recente declassamento Icao dell'Aeroporto Galilei di Pisa, passato dalla categoria 8 alla categoria 7, con la conseguente riduzione di ben 16 unità operative dei Vigili del Fuoco.

"Questa vicenda – hanno spiegato i consiglieri comunali Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce del gruppo La Città delle Persone – non può e non deve essere affrontata con logiche di contrapposizione politica o territoriale". Al centro della questione, infatti, ci sono "la tutela dei lavoratori e la sicurezza collettiva", elementi prioritari che, secondo i consiglieri, richiedono "risposte istituzionali responsabili e unitarie".

Lo scalo pisano rappresenta una realtà cruciale per tutta la regione, caratterizzata da una complessità unica: una vasta area aeroportuale, infrastrutture civili e militari, importanti lavori di ampliamento e un flusso annuo di quasi 6 milioni di passeggeri. Tutti fattori che non possono essere trascurati.

"Il provvedimento ministeriale appare ancora più ingiustificato – hanno sottolineato i consiglieri – se confrontato con i dati ufficiali pre-Covid certificati dall'ENAC nel nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti". Pisa figura infatti al 12° posto nazionale per numero di passeggeri e addirittura al 7° per il traffico cargo, confermando il suo ruolo strategico nel panorama nazionale, posizione che, secondo Toscana Aeroporti, verrà consolidata nel prossimo futuro.

Da qui la richiesta urgente al Consiglio Comunale "di attivarsi rapidamente per contrastare questo declassamento e promuovere un confronto diretto con ENAC e Governo", al fine di trovare soluzioni immediate e concrete.