Politica

"Affitti brevi, resta l'emergenza abitativa"

Da Una Città in Comune i dati sul turismo mordi e fuggi: aumento e ritorno ai livelli del 2019. "Nessun controllo o censimento del Comune"

Crescono gli affitti brevi e per Una Città in Comune, contestualmente, resta cruciale il problema dell'emergenza abitativa e del diritto alla casa. Sul quale, appunto, è stato organizzato anche un incontro alla stazione Leopolda.

"Se il numero di alloggi a disposizione per il mercato degli affitti brevi si era sensibilmente ridotto durante la pandemia, oggi i numeri stanno ritornando rapidamente a quelli del 2019 - hanno spiegato dalla lista di opposizione - a segnare il passo sono le tariffe medie giornaliere, che raggiungono oggi i 90 euro a notte per persona, con un aumento di 20 euro rispetto al 2019, a cui consegue un netto aumento anche dei ricavi medi mensili, che passano da 1.100 euro nel 2019 al 1.693 euro nel 2023". 

E mentre il turismo sembra giovarne, per Una Città in Comune il dato mal si concilia con il problema degli sfratti. "La nostra Provincia ha ottenuto il primato di capitale italiana degli sfratti e, per questo, bilanciare i diversi interessi in gioco su un tema così urgente e delicato dovrebbe essere una priorità - hanno spiegato - il Comune non ha attivato alcun sistema di controllo e censimento e non è chiaro in che misura queste strutture paghino la tassa di soggiorno: per questo abbiamo nuovamente presentato delle interrogazioni".

"Riteniamo inoltre che i Comuni abbiano un dovere di intervento anche verso le istituzioni nazionali - hanno aggiunto - la crisi abitativa ha raggiunto livelli drammatici ed è una responsabilità di chi è più a stretto contatto con i cittadini farsi fautore di un intervento normativo in grado di garantire il diritto alla casa".

Proprio per trattare questo tema, alla stazione Leopolda, la lista ha organizzato per domani, martedì 11 Luglio alle 21, un dibattito al quale parteciperanno il professor Filippo Celata dell'Università La Sapienza di Roma, che fornirà un quadro delle soluzioni proposte ed adottate in altri paesi europei; Massimo Torelli, tra i promotori del referendum "Salviamo Firenze"; e Giulia Contini, in rappresentanza dell’associazione Unione Inquilini Pisa.

"Infine, un esponente del gruppo Alta Tensione Abitativa che ha elaborato una proposta di modifica della legge 431/98 sulle locazioni, illustrerà il contenuto della norma seguendo la quale abbiamo anche presentato una mozione in consiglio Comunale - hanno concluso - affinché sindaco e assessore richiedano formalmente che il Parlamento legiferi urgentemente in materia".