Il lungo ponte festivo ha mandato nuovamente in sofferenza il Pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello. I numeri degli accessi sono stati molto elevati e, come spesso accade, non sono mancate le polemiche sui tempi di attesa. L'Azienda ospedaliero-universitaria pisana ha voluto però chiarire i motivi alla base della situazione, sottolineando che “si è trattato di un iperafflusso costante, con una prevalenza di persone anziane, affette da patologie croniche e non dimissibili”.
“Questi pazienti fragili”, ha spiegato l'Aoup, “durante i fine settimana trovano nell’ospedale, aperto h24, l’unico riferimento per bisogni di salute complessi”. A questi si sono aggiunti i codici di emergenza, che vengono gestiti senza attese, rallentando inevitabilmente l’assistenza per i casi meno gravi.
A complicare il quadro è intervenuto anche un guasto informatico temporaneo, che ha rallentato la registrazione delle accettazioni. Tuttavia, l’ospedale ha fatto sapere che il problema è stato rapidamente risolto. Per cercare di ridurre i tempi di permanenza al Pronto soccorso, è stato riattivato il piano straordinario di gestione dei posti letto, che punta a velocizzare le dimissioni e a liberare spazi in area medica e specialistica.
Dal punto di vista della sicurezza, l'Aoup ha voluto ribadire che “tutti i pazienti, sia quelli nei moduli visita che sulle barelle in attesa, sono monitorati costantemente dal personale sanitario, con rivalutazioni periodiche”. Coloro che hanno concluso l’iter diagnostico e attendono il ricovero vengono collocati in setting assistenziali completi, come l’Incharge room o l’Obi, fino all’assegnazione definitiva del posto letto.