Attualità

Africa connect, docenti e allievi in Etiopia

La delegazione del Sant'Anna resterà in Etiopia fino al 10 Novembre. La rettrice Nuti: “Analizziamo da vicino le sfide del continente africano”

Una delegazione della Scuola superiore Sant'Anna, composta dalla rettrice Sabina Nuti, dalla prorettrice Arianna Menciassi, insieme ad nutrito gruppo di docenti e da circa 20 allievi i in rappresentanza di tutti i settori disciplinari, domenica è partita alla volta dell'Etiopia, dove resterà fino al 10 Novembre per stringere nuovi rapporti di collaborazione e consolidare i programmi già avviati con il progetto Africa Connect.

Primo incontro in agenda quello con l’ambasciatore italiano in Etiopia, Agostino Palese, a cui seguiranno visite istituzionali all’Università di Addis Abeba, all’Unione Africana e alle Nazioni Unite, per approfondire le sfide principali del continente africano. 

"Nella seconda parte del viaggio - spiega una nota della Scuola superiore Sant'Anna- le allieve e gli allievi avranno l’opportunità di confrontarsi con attività pratiche in collaborazione con l’Università di Addis Abeba e con organizzazioni non governative. Le iniziative in programma riguarderanno le difficoltà del sistema sanitario, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale presso l’Istituto di Tecnologia dell’ateneo etiope, il sistema di cash transfer (aiuti finanziari diretti) nella Valle dell’Omo e il contrasto alla malnutrizione infantile, in collaborazione con un’associazione a sostegno dei bambini di strada ad Addis Abeba".

“L’Etiopia è un attore centrale nelle politiche di sviluppo e stabilità del continente africano - spiega la rettrice Sabina Nuti – e, per molti aspetti, è un paese estremamente complesso, che tuttavia presenta grandi potenzialità dì crescita ed elementi paradigmatici dell’intero continente, a partire dal rapporto con il mondo globalizzato per arrivare ai conflitti etnici, al cambiamento climatico, all’influenza delle potenze straniere ed economiche. Il viaggio in Etiopia nasce dalla volontà di analizzare da vicino le principali sfide del continente africano attraverso un approccio interdisciplinare e pratico. Da qui l’idea di coinvolgere per la prima volta docenti e allievi in rappresentanza di tutti i settori disciplinari della Scuola. Intesseremo – conclude Sabina Nuti – nuovi rapporti di collaborazione e faremo conoscere le nostre esperienze sulla base dei tre pilastri fondamentali che ci contraddistinguono: formazione, ricerca e terza missione”.