Cronaca

Agente ferito al Don Bosco da un detenuto

Un agente della polizia penitenziaria ha riportato la frattura di due dita della mano destra dopo un'aggressione in carcere

Un’altra aggressione nel carcere Don Bosco. Intorno alle 18:30 di Sabato 28 Settembre, un agente della polizia penitenziaria è stato colpito mentre prestava servizio nel reparto giudiziario. L’uomo stava cercando di far rientrare un detenuto nella propria sezione di appartenenza, ma è stato spinto con forza e aggredito dallo stesso.

"La richiesta del detenuto era quella di trasferirsi in un’altra sezione del reparto", ha spiegato la segreteria territoriale della Uil-Pa polizia penitenziaria, "e nel giro di pochi secondi ha iniziato a sbattere il cancello di sbarramento posto sulle scale, pretendendone l’apertura, spingendo il collega e causandogli la chiusura della mano destra nello sbarramento".

L’agente è stato soccorso e portato al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello, dove gli sono state riscontrate fratture alle dita indice e medio della mano destra, con una prognosi di trenta giorni.

"Anche questo evento, come la maggior parte di quelli accaduti nel corso dell’anno nel carcere pisano, è scaturito per futili motivi e richieste pretestuose, contro ogni regolamento", ha detto la Uil-Pa. Il sindacato ha parlato di una situazione ormai degenerata: "L’emergenza dell’intero sistema penitenziario permane e peggiora. La realtà pisana, come altre in Toscana, è ogni giorno più ricca di criticità, tensioni e situazioni estreme".

La Uil ha poi chiesto "alle istituzioni e in primis all’amministrazione penitenziaria di investire in maggiore sicurezza e alla risoluzione dei problemi strutturali ormai decennali nel carcere pisano".