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"Agenti in più? Fatti i conti saranno due"

Il sindacato Siulp cerca di mettere ordine sull'arrivo o meno in città di nuovi poliziotti, secondo quanto disposto dal ministero dell'Interno

Che il ministero dell'Interno a guida Matteo Salvini non ha previsto, al momento, nuovi poliziotti da destinare a Pisa questo l'avevamo capito. Ma quanti saranno, effettivamente, i rinforzi alla questura di pisa come stabilito dal precedente ministro Marco Minniti?

A fare ordine nel balletto di cifre ci prova il sindacato di polizia Siulp, che scrive: "Considerato che tanti, sui mezzi di comunicazione, on line e della carta stampata, hanno sparato numeri a casaccio, magari per difendere l’operato di una classe politica precedente o di quella attuale, il Siulp-Pisa, senza ombra di smentita alcuna, afferma che in tema di assegnazione di personale, quale linfa nuova e giovane, la Questura di Pisa, ancora una volta, è stata ignorata, e poco importa se per colpa di decisioni precedenti, perché, tra l’altro trattandosi di un piano di assegnazione e non di una legge immodificabile si poteva intervenire apportando i giusti accorgimenti".

Quindi, entrando nel dettaglio: "In tema poi di trasferimenti abbiamo l’obbligo, a differenza dei soliti professionisti delle mezze verità, di sottolineare che con decorrenza 26 ottobre presso la Questura arriveranno si 8 operatori (e non 14) però 4 attualmente in forza saranno, in pari data, destinati ad altre sedi ed ancora 1 è andato in pensione ed 1 altro andrà in pensione a fine ottobre, morale della favola, se la matematica non è un’opinione e a prescindere di chi sono i meriti o le colpe, la Questura di Pisa potrà vantare un aumento di organico, udite bene di sole 2 unità. Circa poi i tanti annunciati e pubblicizzati futuri rinforzi di fine 2018 ed inizio 2019 abbiamo l’obbligo di registrare che in funzione di 4+2 unità di rinforzo (previsti) ben tre andranno in pensione, altro che cambiamento e questo a prescindere di chi sono i meriti e di chi le colpe".

"A Pisa - aggiungono ancora dal sindacato di polizia -, le uniche risposte concrete vengono dall’attività incessante e sacrificio straordinario delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che, in continuità con il passato e sotto l’abile cabina di regia del Prefetto e del Questore e dei loro collaboratori, quotidianamente sono impegnati a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica di tutti i cittadini sia che essi si identifichino con una forza politica di centro, di destra che di sinistra".

"Il Siulp Pisa - conclude il responsabile, Vito Giangreco -, evitando ogni sterile polemica, sorvolando su quanto sino ad oggi realizzato a Pisa, ma sempre attento agli aspetti veri della sicurezza della città, rivolgendosi a tutte le figure istituzionali locali e nazionali che hanno competenze nella specifica materia, auspica un loro intervento per dare una mano a realizzare un 'cambiamento' vero, relativo a: aumento di fondi per il comparto, potenziamento degli organici, rinnovo dei contratti, sblocco del turn over e nuove assunzioni, solo allora il nostro scetticismo verrà sostituito con il nobile sentimento della fiducia, diversamente continueremo a pensare e dire ad alta voce che sebbene siano cambiati i musicisti ed i musicanti la musica non è cambiata, mentre i cittadini che ci contattano (e sono tanti) condividono sempre più con noi che tutto cambia per non cambiare nulla".