Mattinata di tensione e violenza al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello, dove un uomo di 37 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Pisa per danneggiamento, minaccia e violenza nei confronti del personale sanitario e degli addetti alla sicurezza.
L’uomo, in evidente stato di agitazione, ha dapprima minacciato il personale medico, poi ha colpito con pugni gli agenti della vigilanza privata e infine ha danneggiato la porta automatica d’ingresso della struttura, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
Allertati tramite il 112, i Carabinieri sono arrivati rapidamente sul posto e hanno fermato l’aggressore. Su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Pisa, è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo, celebrato nella stessa giornata. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana.
“Apprendiamo oggi che lo scorso 7 giugno, si è verificato l’ennesimo episodio di violenza al pronto soccorso dell’AOUP, Pisa. Si tratta di un attacco intollerabile ma purtroppo non nuovo non solo ad infermieri, guardie giurate e pazienti, ma al servizio sanitario pubblico e quindi a tutti, perché purtroppo chiunque può diventare vittima di aggressioni del genere in un ospedale. Come Associazione vogliamo esprimere la nostra solidarietà alle vittime ed invitare la Regione affinché convochi al più presto un tavolo sulla sicurezza nelle strutture sanitarie, insieme a tutti gli stakeholders in gioco”. A dirlo è il dott. Luigi De Simone, presidente di AAROI EMAC Toscana, l’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri e Medici dell'EmergenzaUrgenza, a proposito dell’aggressione avvenuta lo scorso sabato 7 giugno, all’ospedale Cisanello di Pisa. “Siamo stanchi di registrare continuamente nuovi episodi di violenza, occorre intervenire seriamente per arginare il problema. Serve anche un lavoro culturale per ricostruire fiducia tra paziente, medico e operatori sanitari. Fiducia ormai minata dalle problematiche croniche della sanità come carenza di posti letto e di personale medico ed infermieristico per le prestazioni sanitarie. Serve un corretto utilizzo dei pronto soccorso. A tal proposito, lo scorso anno la Regione aveva attivato il numero 116117 per rispondere al bisogno non d’emergenza. Ebbene, che fine ha fatto questo numero? Siamo sicuri che il cittadino sia adeguatamente informato su questo strumento? In questo momento difficile dobbiamo dare risposte concrete, per questo rinnovo l’invito di metterci tutti intorno ad un tavolo e cercare di trovare soluzioni efficaci ad un problema che, ogni mese, sembra peggiorare”, conclude il dott. De Simone.