Cronaca

"Sono stato aggredito perché israeliano"

Brutta esperienza per un turista in visita alla Torre Pendente fra le bancarelle di piazza Manin. L'aggressore identificato dalla Questura

Forze dell'ordine in piazza Manin (foto di repertorio)

Il 31 Agosto un turista israeliano di 40 anni, arrivato da Firenze per visitare piazza del Duomo e la Torre Pendente, è stato aggredito fra le bancarelle di piazza Manin, colpito in testa con una statuetta. Stando al suo racconto, formalizzato nella denuncia sporta alcuni giorni dopo, l'aggressione è scattata quando si è fermato per comprare un souvenir e, parlando, ha detto di essere di Israele. Finito in ospedale, è stato dimesso con trenta giorni di prognosi.

"Stavo per comprare le statue di Pisa da un venditore di souvenir - questo il racconto del turista israeliano, riportato da "Noi che amiamo Israele" -, ho iniziato a parlare un po' con lui quando me le ha confezionate, mi ha detto che era del Bangladesh, e mi ha chiesto di dove venivo, e io gli ho risposto che ero di Israele. Mi ha detto che odiava Israele e gli ebrei perché erano assassini. Non gli ho detto nulla, semplicemente restituito i souvenir e ho detto che avrei rinunciato a comprare da lui, e mi sono voltato. Mi ha colpito con le statue in testa. Per fortuna c'erano dei turisti che lo hanno fotografato ed è fuggito dalla scena. E' arrivata la polizia e un'ambulanza e mi hanno portato in ospedale".

Ricostruiti i fatti, la Digos ha identificato l'aggressore. Si tratterebbe di un cittadino bengalese di 23 anni, amico del responsabile di una bancarella di souvenir. Informata la procura si sta procedendo per lesioni pluriaggravate dall'odio.

Secondo quanto riferito dalla Questura, l'aggressore già in passato è stato protagonista di episodi in cui aveva dato in escandescenze. E' risultato regolare sul territorio nazionale ma a questo punto potrebbe scattare l'espulsione.