Attualità

In un anno 30 aggressioni al personale sanitario

L'Azienda ospedaliera universitaria rende noti i risultati di una indagine condotta tra il personale dell'ospedale e del pronto soccorso

Nel 2022 di sono verificati 30 episodi di aggressione contro il personale sanitario dell'Aoup. E’ quanto emerso dal convegno “Non più soli: analisi del fenomeno delle aggressioni in ambiente lavorativo con un Focus sulla dimensione di genere” che si è svolto ieri in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.

L'Aoup, per mezzo di una nota, illustra i risultati dell'indagine, condotta attraverso due diversi tipi di questionari: uno somministrato a tutti i dipendenti dell’Aoup (a cui hanno risposto circa 700 persone) e uno somministrato al personale del pronto soccorso, al quale ha aderito il 70 % degli operatori tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari.

"Dai dati raccolti nel 2020 - si legge nella nota dell'Aoup- il pronto soccorso, come in altre realtà, risulta il luogo a maggior rischio di aggressioni, specialmente negli orari pomeridiani e notturni. Nel 2022, sono stati segnalati in Aoup 30 episodi di aggressione (di cui 5 al Pronto soccorso), 21 dei quali a carico di donne (13 infermiere, 4 oss e 3 medici). Il numero certamente potrebbe essere sottostimato rispetto alle dimensioni reali del fenomeno poiché non tutti gli episodi vengono ancora segnalati".

L'analisi illustra poi le cause più comuni. "Alla base di questi episodi - sottolinea l'Aoup- spesso troviamo difetti di comunicazioni tra utente e operatore, tempi di attesa ritenuti troppo lunghi, mancanza di informazioni adeguate. Un'adeguata conoscenza delle cause è necessaria per implementare le azioni necessarie per prevenire e ridurre questo fenomeno, come ad esempio implementare al Pronto soccorso l'informazione con infografiche che illustrino i nuovi criteri di assegnazione della priorità di accesso (i numeri al posto dei colori) con relativa tempistica di presa in carico, pannelli luminosi che informino sia i pazienti sia i familiari sui tempi di attesa, in base all'afflusso di quelli in visita, tutte azioni già previste e in fase di adempimento".

Sempre nell'ottica di garantire una maggiore sicurezza, l'azienda annuncia che a breve sarà istituito anche un numero telefonico per il pronto intervento delle Guardie giurate in servizio in ospedale ed è in corso anche un confronto con la Prefettura e le forze di polizia per mettere a punto un protocollo operativo, come previsto dalla Legge 113/2020.