Attualità

Aggressioni sui bus, "E' un bollettino di guerra"

Da Biondi (Pd) ferma condanna per l'aggressione alla controllora e all'uomo intervenuto in sua difesa: "Serve un cambio di passo"

"Non è accettabile continuare ad assistere al dilagare di episodi gravissimi, serve un cambio di passo". Lo scrive il consigliere comunale del Pd Marco Biondi che, per mezzo di una nota, esprime ferma condanna per l'episodio avvenuto ieri a Pisa che ha visto finire al pronto soccorso una verificatrice in servizio sui bus e un uomo intervenuto in sua difesa.

Il fatto è accaduto attorno all'ora di pranzo: sorpreso a viaggiare a bordo di un bus della linea urbana senza biglietto e fatto scendere dal mezzo, un uomo avrebbe prima aggredito la verificatrice con calci e pugni, riuscendo a sottrarle il telefono aziendale e gettandolo nell'Arno, e poi avrebbe picchiato anche un passante intervenuto in difesa della donna. L’aggressore è poi fuggito prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

"Il 14 Febbraio si è registrata la rottura del vetro della porta posteriore di un autobus a causa di un soggetto multato, sprovvisto di biglietto, che aveva dato in escandescenza. Oggi (ieri per chi legge, ndr) ho assistito, personalmente, passeggiando sul lungarno Pacinotti, all’altezza di via Santa Maria, alle fasi conclusive dell’aggressione avvenuta nei confronti della verificatrice, vedendo il lancio del telefono nel fiume. Credo - scrive Biondi- che sia inaccettabile proseguire in questa direzione, con aggressioni e atti pericolosi ormai quotidiani nei confronti dei lavoratori, del personale in genere e dei mezzi di Autolinee toscane. Bisogna quanto prima far fronte all’incremento delle aggressioni e dei vandalismi, ormai si tratta di un bollettino di guerra che non si arresta. Parallelamente alle misure immediate e concrete da mettere in campo è fondamentale non trascurare la diffusione di una cultura del rispetto dei lavoratori e dei mezzi pubblici, a partire dalle scuole, continuando con campagne di sensibilizzazione e di informazione".

"Alla verificatrice e all’uomo che con senso civico è intervenuto - conclude Biondi- gli auguri di una pronta guarigione".