Cronaca

Agli arresti per tratta di esseri umani e violenze

La donna era latitante dopo la condanna di sei persone per tratta di esseri umani, sequestro di persona, riduzione in schiavitù e violenza sessuale

Latitante dal Maggio 2019, è stata finalmente rintracciata e arrestata da una pattuglia della Squadra Volanti della Questura, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria, una donna di 48 anni originaria della ex Jugoslavia, già residente al Campo nomadi di via dell’Idrovora a Coltano. Su di lei gravava un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Corte di Appello di Firenze a seguito di condanna, confermata in Appello e divenuta irrevocabile, a circa 5 anni e 9 mesi di reclusione, in relazione a fatti commessi nel 2010. Il caso, tristemente noto alle cronache, è quello della "sposa-bambina".

"La donna - hanno ricordato dalla Questura - era stata coinvolta a pieno titolo in una complessa indagine svolta nell’autunno del 2010 dalla Squadra Mobile della Questura di Pisa, che a seguito di denuncia di rapimento da parte del padre in Kosovo, veicolata in Italia tramite l’Interpol, aveva rintracciato una 15enne presso il campo Nomadi di Coltano. La giovane tra le lacrime aveva confessato di essere stata rapita da una coppia di connazionali in patria e di essere stata condotta con la forza al campo Nomadi di Coltano, dove era stata ridotta in schiavitù e ripetutamente violentata. Al termine dei riscontri raccolti dagli investigatori della Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, il 26 Ottobre 2010 furono arrestai 6 cittadini della Ex Jugoslavia, tutti residenti a Coltano, per i reati di tratta di esseri umani, sequestro di persona, riduzione in schiavitù e violenza sessuale"

Una volta arresta è stata accompagnata e associata al carcere "Don Bosco" di Pisa, dove sconterà la pena prevista.