Il prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo ha presieduto una prima riunione di coordinamento dedicata al potenziamento delle azioni di prevenzione e contrasto ai fenomeni dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche da parte dei minorenni.
Presenti all’incontro anche gli Assessori Bonanno e Gambaccini del Comune di Pisa, la Consigliere Coli della Provincia, il Questore Rossi, il Colonnello Bellafante, Comandante dei Carabinieri, il Colonnello Franzese, Comandante della Guardia di Finanza, il dottor Tizzanini, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, ed il Dottor Lamanna, dirigente del Ser.d di Pisa.
Sono fenomeni, è stato spiegato che "tendono ad interessare un numero sempre maggiore di giovanissimi (fascia di età sino a 20 anni) e che è ormai costante un abbassamento dell’età di primo consumo delle sostanze alcoliche".
In tal senso, il Prefetto ha disposto, nell’immediato e con il coordinamento tecnico del Questore, l’intensificazione da parte delle Forze di polizia"dell’azione di contrasto allo spaccio di droga, con particolare riferimento alle aree di approvvigionamento ed in quelle più a rischio; di mirati controlli sulla vendita di alcool, disciplinata da puntuali disposizioni normative che la vietano ai minori e prevedono sanzioni in caso di violazione; della vigilanza nei pressi degli istituti scolastici, anche mediante l’impiego di unità cinofile; della lotta all’abusivismo commerciale".
Su tali misure il Comune di Pisa ha assicurato la piena disponibilità della Polizia municipale che ha specifiche competenze, specie in materia di polizia amministrativa locale.
Il Prefetto ha rivolto al Dirigente dell’Ufficio scolastico l’invito al massimo coinvolgimento degli istituti scolastici affinchè siano incrementati gli incontri informativi/formativi con i giovani e le famiglie;
Non da ultimo il Prefetto ha sottolineato che, nel corso dei prossimi tavoli in Prefettura, "Occorrerà coinvolgere le associazioni di categoria degli esercenti pubblici, il cui apporto collaborativo è prezioso, ed ha anche auspicato che, attraverso l’adozione di un codice di autoregolamentazione, i medesimi possano contribuire ad un più efficace contrasto all’uso di alcol da parte dei minori."