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Il Pisa c'è ma l'Alessandria pareggia al 95'

Spronati dai tifosi, che chiedevano una reazione decisa dopo le ultime deludenti prestazioni, i neroazzurri hanno convinto fino alla beffa finale

La curva Nord in occasione di Pisa-Alessandria 1-1 (foto: Fabrizio Piccioni)

"Chi gioca nel Pisa deve sputare sangue, chi non lo fa... è meglio che cambi città" c'era scritto a caratteri cubitali sugli striscioni issati in curva Nord "Maurizio Alberti". Un messaggio chiaro e diretto ai giocatori, a dire dei tifosi poco motivati da qualche partita a questa parte.

Contro l'Alessandria, rivale diretta per la vetta del campionato, l'atmosfera era quella delle grandi occosioni, rovinata dal gol allo scadere di Marconi. Una vera doccia fredda per il Pisa e i suoi tifosi, che già pregustavano i tre punti e invece si sono dovuti accontentare dell'1-1.

Peccato davvero, perché la prestazione complessiva della squadra è stata buona, anche se è mancato il gol della sicurezza. A convincere soprattutto il primo tempo, quando gli uomini messi in campo da Pazienza hanno dato filo da torcere ai "grigi" fino a trovare il gol al 33' con Gucher, su assist da calcio piazzato di Di Quinzio. Nel secondo tempo, invece, la partita si è fatta più nervosa, fino alla beffa finale, siglata da Marconi.

Così in campo

Pisa: Petkovic; Birindelli (70′ Mannini), Lisuzzo, Sabotic, Filippini; Gucher (78′ Maltese), De Vitis, Di Quinzio (61′ Izzillo), Lisi; Masucci, Ferrante (78′ Eusepi). All. Pazienza.

Alessandria: Vannucchi; Piccolo, Blanchard (88′ Ahmed Kadi), Sciacca, Barlocco; Gazzi (46′ Ranieri), Nicco, Bellazzini (78′ Gonzalez), Sestu, Chinellato (70′ Marconi), Russini (46′ Fishnaller). All. Marcolini.