Attualità

Alla scoperta dell'universo con i supercomputer

La Scuola Normale Superiore inaugura un corso di dottorato che studia le galassie attraverso i Big Data. Le lezioni partiranno a Novembre

La Scuola Normale Superiore inaugura il corso di dottorato in astrofisica e cosmologia computazionale, per studiare le galassie attraverso i Big Data. Finanziato primariamente con i fondi del Pnrr, il corso partirà dal primo Novembre e le lezioni si terranno in inglese. L'ateneo, per mezzo di una nota, illustra nel dettaglio gli obiettivi del corso. 

"Oggi e sempre più in futuro - sottolinea la Scuola Normale- la conoscenza dell’Universo passa attraverso la capacità di saper utilizzare ma massiccia mole di dati inviati dai telescopi (terrestri o spaziali) al contempo sviluppando modelli fisico-matematici basati su simulazioni numeriche che richiedono l’uso dei supercomputer. Insieme al bagaglio di conoscenze scientifiche necessarie per studiare le origini, l’evoluzione, le proprietà fisiche, chimiche e temporali degli oggetti che formano l’universo, i giovani astrofisici e cosmologi devono anche saper padroneggiare tecniche avanzate di acquisizione, elaborazione ed analisi computazione dei dati, o meglio Big Data. Per venire incontro a queste necessità della ricerca più avanzata la Scuola Normale ha predisposto un apposito corso di dottorato in Astrofisica e Cosmologia Computazionale, le cui lezioni e attività si terranno in inglese e in un ambiente internazionale".

"Ci proponiamo di indirizzare i dottorandi ad un lavoro di ricerca su temi di punta nel panorama scientifico internazionale, ma vogliamo farlo insegnandogli a sfruttare al meglio le simulazioni numeriche, gli algoritmi di Machine Learning e il trattamento e l’esplorazione dei Big Data – spiega il professor Andrea Ferrara, coordinatore del corso PhD- Le tecniche e gli approcci numerici che verranno insegnati ed implementati con rigore saranno utili non soltanto alla ricerca relativa alle Scienze dell’Universo, ma per la loro natura interdisciplinare, potranno essere eventualmente applicati a problemi inerenti ad un grande numero di discipline".

La Scuola Normale è coinvolta in numerose collaborazioni, come per esempio quella con la Nasa per l’osservazione delle galassie primordiali con il telescopio spaziale James Webb, studi per i quali già adesso il supercalcolo e le simulazioni numeriche sono strumenti cruciali. Inoltre ai dottorandi verranno offerte possibilità di svolgere Master in discipline complementari, come ad esempio in Business & Administration, allo scopo di acquisire le capacità e le conoscenze necessarie a massimizzare il ritorno industriale e commerciale di eventuali idee nate durante la ricerca svolta nell’ambito del PhD.

"Per permettere ai dottorandi di entrare nel mercato del lavoro in posizioni di alto profilo – aggiunge Ferrara - , è indispensabile un percorso attento ad attività interdisciplinari e a sviluppare un’attitudine problem solving ed è quello che questo nuovo corso di dottorato si propone di fare".

"L’attività didattica - spiega la Scuola Normale- comprende lezioni e seminari. I dottorandi dovranno frequentare e superare gli esami corrispondenti ai corsi seguiti, almeno tre corsi (120 ore di lezione frontale) e superare gli esami corrispondenti. I lavori di pre-tesi saranno discussi durante una presentazione orale davanti a un gruppo di esperti nominati dal Consiglio di Classe. Gli studenti saranno poi ammessi agli anni successivi, durante i quali la ricerca dovrà essere completata e condensata in una Tesi di dottorato. In base alle esigenze della ricerca, gli studenti sono incoraggiati a trascorrere periodi di studio e ricerca presso istituzioni italiane e straniere".

Per candidarsi c'è tempo fino al 24 Agosto.