Politica

"Alloggi Erp, cancellare i criteri discriminatori"

Lettera aperta da "Diritti in comune" al presidente della Toscana, Eugenio Giani, e all'assessora Spinelli per rivedere il regolamento regionale

Gli alloggi Erp di via Norvegia

Il gruppo consiliare "Diritti in comune" ha inviato una lettera aperta al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e alla assessora regionale all'edilizia residenziale pubblica, Serena Spinelli, per chiedere la cancellazione dei "criteri discriminatori" contenuti nella legge regionale per l'accesso alle case popolari (alloggi Erp).

Diritti in comune ritiene "urgente modificare la legge regionale n°2/2019 cancellando qualsiasi criterio discriminatorio per l’accesso all'edilizia residenziale pubblica", con particolare riferimento alla storicità della residenza e la certificazione di possedimenti immobiliari all’estero. "Si tratta di un tema su cui dal 2018 portiamo avanti una battaglia nel consiglio comunale di Pisa - sottolineano dal gruppo politico - contro le scelte tutte demagogiche e propagandistiche della giunta leghista sotto lo slogan: “prima gli italiani, prima i pisani”. Ma si tratta di un tema di rilevanza nazionale alla luce di quanto sta accadendo anche in altre Regioni quali l’Abruzzo, la Lombardia, il Veneto, il Piemonte, proprio per leggi regionali che contengono criteri discriminatori. Purtroppo anche per quanto riguarda la Regione Toscana vi sono pesanti criticità che da tempo denunciamo e che chiediamo vengano rimosse urgentemente".

A Giani e Spinelli viene chiesto che non sia "ignorata e disattesa anche dalla Regione Toscana la Sentenza della Corte Costituzione n°44/2020 che ha definito come incostituzionale il requisito dei 5 anni di residenza nel comune per la richiesta di alloggio popolare", ritenendo che "non si può prevedere un requisito non pertinente e per di più discriminante come determinante per lo sbarramento e l'esclusione dall'accesso a un diritto inalienabile come quello alla casa e alla dignità umana".

Proprio in questi giorni il Comune di Cascina ha annunciato di essere al lavoro per rivedere il regolamento comunale di assegnazione degli alloggi Erp, proprio al fine di rimuovere le cosiddette "clausole discriminatorie".