Politica

Alloggi universitari, "Studenti penalizzati"

I Dem si schierano con SinistraPer contro la giunta Conti, “Favorisce la speculazione immobiliare e mostra volto classista”

Sul tema caldo degli alloggi universitari a Pisa si accende il dibattito politico, con i Giovani Democratici che scelgono di sostenere apertamente la posizione espressa da SinistraPer nei giorni scorsi. Al centro della polemica, la decisione del Comune di incentivare la creazione di studentati privati in assenza, secondo le due forze giovanili, di una strategia credibile per l’ampliamento delle residenze pubbliche.

“Sul diritto allo studio – ha affermato il segretario comunale dei Gd, Enrico Bruni – la destra pisana mostra il suo volto più classista. L’attuale squilibrio tra posti letto pubblici disponibili e studenti fuorisede è insostenibile e la scelta di puntare sul privato aggrava il problema anziché risolverlo”.

Attualmente a Pisa, ricordano i GD, i posti letto gestiti dal DSU Toscana sono poco più di 1.500, a fronte di una popolazione studentesca superiore alle 50mila unità. “La conseguenza – aggiungono – è un aumento dei costi e una progressiva esclusione per chi non può permettersi le cifre richieste”.

La critica si estende anche al progetto sull’ex caserma Artale, definito un esempio di “speculazione”, e all’assenza della Conferenza Università e Territorio, strumento che – secondo i giovani del PD – avrebbe potuto rappresentare un’opportunità per coordinare gli interventi tra Comune, Ateneo e DSU.

Pur riconoscendo l’impegno della Regione Toscana e dell’Azienda per il diritto allo studio, i GD ribadiscono la necessità di “un grande sforzo collettivo” e di maggiori risorse da parte del Governo nazionale per mensa, alloggi e servizi, sottolineando che “non ci possono essere ambiguità su ipotesi di partenariato pubblico-privato quando si parla di un diritto fondamentale come quello allo studio”.