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Amazon, sciopero e presidio a Montacchiello

Proclamato da Filt Cgil e Uiltrasporti, lo sciopero si inserisce in un percorso di mobilitazione nazionale. Presidi a Montacchiello e Calenzano

Sciopero e presidi, domani, nelle sedi Amazon di Montacchiello e Calenzano. 

Proclamato da Filt Cgil e Uiltrasporti, lo sciopero sarà accompagnato da due presidi: davanti alla sede del magazzino di Montacchiello, dalle 9 alle 12, e davanti ai cancelli della Station Amazon di Calenzano (Firenze) dalle 7 alle 12. 

Tra le motivazioni dello sciopero, scrive Uiltrasporti Toscana, "Il contrasto alla precarietà, il riconoscimento del valore del lavoro, la richiesta di turni sostenibili, maggiori tutele contrattuali e ambienti di lavoro più sicuri".
La protesta si inserisce in un percorso di mobilitazione più ampio a livello nazionale. 

Così Amazon invece, in merito allo stato di sciopero dichiarato dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti "per il rinnovo del contratto nazionale di secondo livello", "Collaboriamo con decine di fornitori di servizi di consegna, che forniscono opportunità lavorative a migliaia di persone che si occupano di consegnare gli ordini ai nostri clienti in Italia - ha dichiarato l'azienda -. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri fornitori per definire insieme obiettivi realistici, che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti. L’attenzione di Amazon in materia di sicurezza rappresenta una costante. Nell’eventualità di un'allerta meteo, monitoriamo attentamente la situazione e seguiamo le indicazioni delle autorità locali e provinciali per garantire alle persone di operare in sicurezza nell’effettuazione del servizio di consegna per i nostri clienti. In merito allo sciopero dichiarato per domani, confidiamo che le trattative per l’accordo di secondo livello tra le aziende fornitrici di servizi di consegna, l’associazione datoriale che le rappresenta e le organizzazioni sindacali possano riprendere e giungere ad un esito positivo".

Infine anche Assoespressi è intervenuto, "Ci dispiace che nonostante la piena disponibilità a dialogare su ogni punto sollevato, ci siano state della rigidità lato sindacale ad accettare delle legittime richieste avanzate da Assoespressi - è stato il commento -. Come in ogni trattiva, ci dovrebbero essere dei punti di mediazione tali da rendere entrambe le parti soddisfatte. Auspichiamo che si possa raggiungere il prima possibile una soluzione positiva per questa trattativa e ci teniamo a sottolineare come, rispetto alle richieste sollevate, abbiamo raggiunto l'accordo sulla maggior parte di esse, soprattutto per quanto concerne l’incremento graduale e sostanziale dell’indennità di trasferta, così come in tema di riduzione dell’orario di lavoro e stabilizzazione dei contratti. Per quanto riguarda la sicurezza, questa è una priorità per i fornitori di servizi di consegna che rappresentiamo, così come per Amazon: entrambi monitorano attentamente la situazione e seguono le indicazioni delle autorità locali e provinciali per garantire alle persone di operare in sicurezza nell’effettuazione del servizio di consegna".