Dopo anni di richieste inascoltate, finalmente prende forma l’indagine epidemiologica per valutare gli effetti dell’inquinamento sulla salute della popolazione di Livorno, Collesalvetti e Pisa, con un focus particolare sulla zona di Stagno. L’annuncio è arrivato durante la seduta congiunta delle commissioni ambiente delle tre città, tenutasi l’11 febbraio.
“L’indagine è un’urgenza assoluta, non più rinviabile, ed è grave che la Regione Toscana non l’abbia realizzata prima”, affermano i promotori dell’iniziativa. La rappresentante del Dipartimento Prevenzione dell'Asl, Roberta Consigli, ha confermato che i dati attualmente disponibili non sono aggiornati e ha annunciato l’avvio del progetto epidemiologico finanziato dal PNRR, con termine previsto nel dicembre 2026. Il Rapporto Sentieri del 2023 aveva già evidenziato una connessione tra l’elevata mortalità nell’area e l’inquinamento industriale.
I cittadini e i comitati locali, attivi da anni nella difesa della salute e dell’ambiente, saranno coinvolti direttamente nel processo. “Abbiamo ottenuto che la Asl venga a illustrare nel dettaglio l’indagine nella prossima seduta e che siano ascoltate le associazioni che ne faranno richiesta”, spiegano i rappresentanti di Diritti In Comune, Una Città in Comune, Buongiorno Livorno, Cittadini in Comune per Collesalvetti e Sinistra per Collesalvetti
Tuttavia, secondo gli attivisti, l’indagine non basta. “Serve un potenziamento delle risorse per Arpat e un impegno concreto per sbloccare le bonifiche ferme da anni”, denunciano. Le commissioni congiunte torneranno a riunirsi a breve, mentre prosegue la mobilitazione per garantire un monitoraggio ambientale continuo e incisivo. “Non possiamo più accettare un modello economico che antepone il profitto alla salute delle persone e del territorio”.